Flash mob antirazzista indetto da Potere al Popolo per domenica 11 febbraio
"La tensione creata attorno alla cosiddetta “emergenza migranti” sta dando vita a un’orribile guerra tra poveri"
In 10 anni di crisi il potere d’acquisto delle famiglie è andato via via scemando, la precarietà regna sovrana nel mondo del lavoro, i servizi erogati dagli apparati statali sono stati svenduti in favore degli avvoltoi privati.
In questo contesto, la sinistra, rea di aver abbandonato da tempo il terreno della rappresentanza politica delle classi popolari, non è stata in grado di fermare l’avanzata delle organizzazioni neofasciste nel nostro paese.
Da tempo è in atto, infatti, da parte dei media mainstream un processo di sdoganamento della retorica xenofoba e razzista, attraverso la costruzione di un clima creato ad arte nella società contro i migranti, dove cioè è vera l’equazione migranti = insicurezza.
Questo clima è stato creato ad hoc per distogliere l’attenzioni dai veri nemici e fomentare la (classica) guerra tra poveri.
La rabbia e il rancore delle classi popolari di questo paese si è infatti incanalata contro chi è più povero ed è esplosa nella sua forma terroristica sabato 3 febbraio quando il 29enne Luca Traini, simpatizzante di Casapound e candidato alle comunali del 2017 nelle file della Lega Nord, ha deciso di vendicare il barbaro omicidio di Pamela Mastropietro sparando trenta colpi, con l’intenzione mirata di uccidere la popolazione migrante presente sul territorio maceratese: sei tra nigeriani, gambiani, ivoriani sono stati feriti e solo la sorte ha evitato per loro ben più mala fine.
Ci vogliono far credere che Traini sia un folle, un pazzo ma non è così, Luca Traini è un fascista.
La risposta immediata da parte della società civile, organizzazioni politiche e collettivi, tra cui Potere al Popolo, non si è fatta attendere e domenica un sit-in di circa un migliaio di persone ha rilanciato una manifestazione contro il fascismo e l’odio razziale.
Domani saremo di nuovo in piazza, nonostante le gravissime dichiarazioni del ministro Minniti, del Pd maceratese nella figura di Carancini e nonostante tutte le minacce.
Parteciperemo alla giornata del 10 febbraio a Macerata innanzitutto per denunciare pubblicamente la natura e le radici dell’attentato razzista di sabato scorso e perchè non siamo disposti a cedere di fronte al dilagare dell’intolleranza, perchè il nostro popolo non ha da temere o attaccare i più deboli, ma i ricchi e i potenti.
Ma saremo in piazza, nel centro di Senigallia, anche questa domenica pomeriggio per parlare alle persone della nostra città e spiegare quello che sta succedendo: la tensione creata attorno alla cosiddetta “emergenza migranti” sta dando vita a un’orribile guerra tra poveri che è diventata la leva con cui le organizzazioni neofasciste penetrano tra i settori popolari e le classi sociali meno abbienti.
Noi vogliamo respingere tutto questo. L’alternativa c’è e diventa reale soltanto dando più potere al popolo, contro il capitale, le multinazionali e i governi servi del neoliberismo imperante.
Ci vediamo domenica pomeriggio per gridare, ancora una volta, NO al fascismo e al razzismo.
da: Potere al Popolo Senigallia
La manifestazione di Macerata dell'ANPI dei Centri sociali della Fiom .Liberi ed uguali .e compagni ( tutti a a sinistra del PD) riproposta a Senigallia domenica prossima si può giustificare solo stante periodo carnevalesco.
Una rappresentazione del "fascismo" che evoca aspetti anacronistici, oltre a costituire un diversivo per non confrontarsi con il fallimento di politiche sociali ( 4,7 milioni di poveri assoluti, degrado delle periferie urbane, 5-600 mila clandestini sparsi per l'italia, burocrazia fuori controllo, prelievo fiscale che pregiudica ogni investimento, giustizia che favorisce i colpevoli e non le vittime ecc. ) non ha alcuna valenza logica o culturale.
Spiace dover ricordare che il "fascismo" è stato un fenomeno ben più complesso dell'avvallo all'antirazzismo nazista nel quale oggi lo si vorrebbe sintetizzare. Avvallo del quale nessuno sottovaluta la gravità. Ha tuttavia prodotto uno sviluppo sociale, economico, letterario, artistico e perfino industriale che hanno costituito premessa e fondamento dello sviluppo post bellico ( anche grazie alla D.C.ed agli U.S:A.) , per non citare l'impulso ideologico verso una identità comunitaria oggi drammaticamente dispersa. Diversamente da quanto ha prodotto il "socialismo reale" nei paesi comunisti. Nell'attuale contesto diverso, certamente molti dei parametri che lo hanno caratterizzato non sono riproponibili tal quali. E' come contestare alla Chiesa di Roma i massacri degli "infedeli", le torture della Santa Inquisizione, l'accumulo di ricchezze immense con lo sfruttamento e l'inganno ecc. Ricchezze delle quali gode tuttora. Non per assolvere oggi il Vaticano, anche perché oggi ha già abbastanza problemi al suo interno, ma per ricordare che la storia si evolve. Certo che se invece dei cattolici in Italia avessero prevalso i calvinisti forse la situazione anche politica sarebbe diversa.
Con l'occasione qualcuno ne ha approfittato per sostenere che il problema è l'autorizzazione a disporre di un'arma, non la botta e risposta tra l'omicidio e la reazione, come l'intera stampa nazionale ed internazionale ha riconosciuto.
Dimentica che per l'omicidio e la macellazione sono stati utilizzati coltelli e mannaia.
Perché non sottoponiamo alle attuale onerose (e costose) procedure di P.S. anche i possessori di battilardo trinciapolli e pelapatate?
I farmaci e le vaccinazioni , dove l'islamismo radicale ne ha permesso l'applicazione, hanno aumentato la vita media degli africani di circa il 12%
La televisione disponibile in gran parte del territorio li ha informati che in Europa vive meglio anche chi non ha una occupazione e tutti hanno assistenza sanitaria gratuita. Grazie agli ospedali di Save di Children e gli aiuti alimentari americani la mortalità infantile è diminuita ed i sei figli di media delle donne del Sahel ora sopravvivono quasi tutti. Certo le risorse alimentari sono sempre quelle, anzi diminuiscono, ma ormai sanno che se riescono ad imbarcarsi ci penseranno gli italiani a "R-accoglierli" al modico prelevamento dalle tasche dei contribuenti di cinque miliardi all'anno (finanziaria 2017-18). I poveri assoluti in italia sono 4.7 milioni ma per la sinistra non bastano e ne importano altri. E' tanto buona e pietosa che il 30 giugno 2006 sono andati a prendere i "700" del barcone rovesciatosi perché si erano spostati tutti dal lato dei soccorritori. Ne hanno trovati solo 300 ( in fondo al mare da oltre un anno) alla modica cifra di 10 milioni, esclusa sepoltura.
Questo si che è importante...come la grande produzione artistica...incidentalmente ha emanato leggi razziali, invaso l'Africa orientale, epurato gli oppositori politici (quando non eliminati), azzerato le libertà civili e condotto in una guerra folle e distruttiva...in effetti..perché essere antifascisti? Boh
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