Anci Marche esprime preoccupazione per i fatti di Macerata
Netta la condanna dell'episodio, reputato derivante dal "clima di esasperazione e di intolleranza"
Il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi, a nome del consiglio direttivo, esprime la massima vicinanza e solidarietà al sindaco di Macerata Romano Carancini, che è anche vice presidente di questa associazione, alla comunità scossa dal folle gesto, oltre che ovviamente ai feriti, vittime innocenti dell’efferata aggressione.
Anci Marche sottolinea l’equilibrio e la competenza con le quali il sindaco Carancini ha gestito la situazione mettendo in essere tutte le misure necessarie per tutelare i cittadini dalla follia di un uomo che è stato assicurato alla giustizia dal tempestivo intervento delle forze dell’ordine.
Il gravissimo episodio che ha visto per protagonista un italiano che ha sparato all’impazzata nella città di Macerata ed in altri comuni del territorio è riconducibile al clima di esasperazione e di intolleranza che non andrebbe alimentato come invece sta accadendo, potendo produrre effetti evidentemente devastanti nei soggetti più impressionabili.
Il ringraziamento va anche alle forze dell’ordine per il tempestivo intervento che ha portato alla cattura del responsabile. Anci Marche ha sempre sostenuto la necessità di attuare la politica dell’accoglienza e dell’integrazione così come, tuttavia, del rispetto delle regole imposte dal legislatore rifacendosi ai valori di solidarietà e di tolleranza che sono insiti nella cultura dei marchigiani.
E' pericoloso deplorare soltanto gli effetti e non le cause di episodi tragici di questo genere. Occorre relazionarli alla diffusa illegalità consentita alla immigrazione clandestina ed alla terribile macellazione della diciottenne da parte di un immigrato senza permesso di soggiorno (che quindi non avrebbe dovuto essere in circolazione). Contesto drammatico e senza scusanti per il governo che ha la responsabilità di averlo determinato. Purtroppo la conseguente protesta invece di essere politica ha preso a Macerata uno sbocco drammatico da parte di uno squilibrato.
Da sanzionare e condannare sia l'uno che gli altri.
E' odioso e provocatorio ogni riferimento alle simpatie politiche dell'omicida, peraltro evidentemente squilibrato. E' come incolpare i simpatizzati di sinistra per ognuno dei periodici omicidi rapine e strupri commessi dagli immigrati clandestini lasciati a piede libero.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!