“Il Laboratorio Analisi di Senigallia è nella disorganizzazione più totale”
"Il nuovo corso ha creato più danni della situazione precedente, pazienti innervositi"
Laboratorio Analisi di Senigallia: disorganizzazione in corso nel silenzio più assoluto, ovvero la montagna ha partorito il topolino.
Andiamo con ordine: la quarta commissione al completo, Bevilacqua, Mangialardi, Girolametti, Angeletti, , il 16 gennaio 2018 ha attuato, nonostante il nostro parere contrario, una nuova organizzazione che, dovendo sopperire a grossi disagi per i cittadini, ha invece portato più danni di quella precedente.
Ma questo anche i bambini l’avrebbero previsto. Come si può programmare, se lo scopo è quello di migliorare il servizio di Laboratorio Analisi, ma di questo iniziamo ad avere seri dubbi, un nuovo sportello al di fuori della palazzina dove si effettuano gli esami ematici?.
Se l’operatore tecnico di accettazione è staccato completamente dal nucleo centrale sanitario, perché dislocato in altra palazzina, e privo di quel supporto professionale necessario per portare a termine in modo corretto l’accettazione degli esami, i pazienti che devono eseguire gli esami sono accalcati nello stesso corridoio con altri utenti che a loro volta necessitano di altre prestazioni, la privacy è ridotta ai minimi termini, con le ragazze del servizio civile che devono regolare il traffico e cercare di ridurre i dissidi, che miglioramento organizzativo è stato apportato? Nessuno !!
La città di Senigallia non merita questo, così come gli operatori di front-office che vi lavorano, molte volte soggetti ad attacchi verbali da parte di pazienti innervositi da questa “disorganizzazione”, né i cittadini che con questo terzo sportello hanno visto allungarsi le liste d’attesa e ridursi ancor più il numero dei prelievi, ad oggi circa110 al giorno rispetto ad una potenzialità pari a più del doppio, grazie a biologi e tecnici di laboratorio preparati ed esperti, con attrezzature sanitarie all’avanguardia di ultime generazioni.
Allora la domanda sorge spontanea: questi pazienti che non si rivolgono più al Servizio pubblico Ospedaliero dove vanno? La risposta è semplice: nei laboratori privati del posto o in quelli Regionali con una perdita per i cittadini di risorse pubbliche e un impoverimento della sanità pubblica.
Contemporaneamente assistiamo ad incontri ufficiali, l’ultimo lunedì 30 gennaio, in cui gli amministratori e i politici non fanno però che chiedere altre risorse.
Per cosa, se è lecito chiedere, visto che quelle che si hanno vengono spese in questo modo?
Noi diciamo che il Laboratorio Analisi torna a essere una eccellenza, se i signori menzionati lo vogliono e allora lo dicano chiaramente con i fatti, se si garantisce Sempre un’apertura di 3 Sportalli di accettazione , sostituendo gli operatori in caso di ferie e malattie, cosa che ora non avviene.
Inoltre i 3 Sportelli devono essere tra loro adiacenti ed a stretto contatto con tutto il Laboratorio Analisi.
Se si fa questo, si fa il bene dei cittadini senigalliesi
#FacciamociSentire
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Da
Comitato Difesa Ospedale Senigallia
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