Senigallia: tentata concussione, due anni a un finanziere, con pena sospesa
La sentenza per un fatto risalente al 2012 è arrivata il 31 gennaio 2018
Condannato a due anni di reclusione, con pena sospesa, e a 3.000 euro di risarcimento nei confronti della vittima, un finanziere finito a processo per tentata concussione.
La decisione è arrivata mercoledì 31 gennaio nel Tribunale di Ancona.
I fatti si riferiscono al 2012 quando un finanziere, ai tempi in servizio ad Ancona e poi trasferito fuori regione, aveva fatto eseguire dei lavori nella sua abitazione di Senigallia a un idraulico residente nell’anconetano: questi avrebbe chiesto una cifra per l’opera prestata di 1.250 euro, ricevendone però soltanto 500.
Il finanziere avrebbe, secondo l’accusa, pagato meno abusando della sua posizione di pubblico ufficiale: tesi sempre respinta dalla difesa che ha ribadito l’assenza di ogni pretesa di sconto e di forma di intimidazione nei confronti dell’idraulico.
Il 31 gennaio, dopo un complesso iter giudiziario, la sentenza: probabile il ricorso in Appello.
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