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“Tutto bene con l’agoritmo di Ceriscioli… ma con quali dati?”

"Il Sindaco non ha ottenuto di più per l’Ospedale perché per la Fisiatria era già stata concordata"

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Il Comitato Cittadino a difesa dell'Ospedale

Il comunicato congiunto del Sindaco Mangialardi e dell’Assessore Volpini di Giovedì 24 Gennaio 2018 mira proprio a questo. Tutti tranquilli che è tutto a posto: concorso di Fisiatria in arrivo e Cardiologia Riabilitativa a Senigallia. Salvo poi chiedere lumi in merito al Dr. Mariani, primario di Cardiologica.

Vecchia tecnica sperimentata che però non coglie nel segno e viene confutata da un gruppo di cittadini a cui sta a cuore la sanità.

Il Sindaco non ha ottenuto di più per l’Ospedale perché per la Fisiatria era già stata concordata.

Tecnicamente la UOC di Fisiatria c’è sempre stata quindi non è una nuova concessione. Se non erriamo sia la n.481 del 2016 che la n.361 del 2017 (con il tratteggio) ne prevedeva una. In passato c’era già stato un primario / direttore (quindi una UOC!).

Da anni invece vi è un facente funzioni: la legge prevede che non vi possa essere un facente funzione (in sostituzione del direttore) per più di 6 mesi prorogabili di soli 6 mesi nell’attesa che si espleti il concorso.
Quindi più di concessione dell’Area Vasta 2 a Senigallia mi sembra solamente un rispetto, finalmente, della normativa basilare. Pertanto nessun nuova.

Poi nell’articolo si dice dell’arrivo di un Cardiologo: da due anni era stato chiesto, e anche qui nessuna novità, anche perché l’organico è ancora sotto di 3 unità.

Inoltre vogliono dare da intendere che via l’Utic questa è sostituita dalla terapia intensiva cardiologica, ma questo non è previsto dalla legge.

Invece la verità è che vogliono trasformare Senigallia in un ospedale riabilitativo mentre Jesi avrà il suo ospedale per acuti.

Noi non possiamo ricoverare pazienti acuti quando essi siano uno scompenso o una embolia polmonare. Inoltre gli infarti che non devono andare a Torrette, in emodinamica, ma vanno in Utic sono il 70% degli infarti secondo le statistiche nazionali. Ecco perché serve una Utic a Senigallia con il suo milione di turisti.

A questo punto dopo tanti interrogativi andati a vuoto per conoscere i criteri, o gli ALGORITMI come li chiama Ceriscioli, con i quali si è stabilito che Senigallia non deve avere l’Utic ci poniamo una domanda che certo stride molto con il concetto di sanità pubblica, ma tant’è: il motivo che l’Utic sià tanto richiesta è forse perché all’ospedale per acuti arrivano tante risorse in più che ad un ospedale riabilitativo?

Sperando che non sia questo il motivo la nostra preoccupazione è che se si continua di questo passo l’Ospedale di Senigallia nei piani della regione sarà come l’ospedale di 35 anni fa.

Certo il progetto iniziale è stato della Giunta Spacca e dei sui dirigenti, Ruta e Ciccarelli, ma poi è continuato con la Giunta Ceriscioli, l’Assessore Volpini e il Direttore Asur Marini che nella giunta attuale hanno dato all’Ospedale di Senigallia un indirizzo riabilitativo, dove non serve personale medico e tecnologico e il tutto è ridotto all’osso. Noi non lo dimentichiamo.

Ciò che è veramente incomprensibile Presidente Ceriscioli, è che non si capisce quali dati abbia preso per formulare l’ormai famoso suo algoritmo decisionale che ha stabilito “NO l’Utic a Senigallia”, quando quelli che conosciamo noi, poveri matematici di bottega, sono tutti alla nostra parte: numero di abitanti e prestazioni sanitarie maggiori di Jesi e Fabriano.

Con 26 posti letto poi siamo tra le due/tre cardiologie più grandi nelle Marche. Perché togliere a Senigallia una simile eccellenza? A meno che Presidente questi da noi menzionati non siano per Lei dati validi. Attendiamo allora di conoscere i suoi.

Infine un cenno di saluto ed un invito, che cadrà sicuramente nel vuoto, anche al Direttore Bevilacqua che è sempre a Jesi a tranquillizzare i cittadini sulla Broncopneumologia al Carlo Urbani, sulla Dermatologia, sulle risorse al Pronto Soccorso etc… Quando inizierà a parlare concretamente con i cittadini senigalliesi delle carenze del nostro Ospedale anche in un incontro pubblico? Il Comitato attende con fiducia.

da Comitato  difesa dell’ospedale

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