Pesca da record al Porto di Senigallia: nelle reti circa 3 tonnellate di cefali
La pesca miracolosa messa a segno dal motopeschereccio Tornado
Una giornata da segnare in rosso sul calendario per i pescatori di Senigallia: nella mattinata del 29 gennaio infatti, il porto della Rovere ha fatto registrare una pesca record; ben 3 tonnellate di cefali sono finite nelle reti del motopeschereccio Tornado, appartenente ai fratelli Moscatelli.
Il cefalo, conosciuto comunemente anche come mùggine o middine, è un pesce appartenente alla famiglia Mugilidae. Il suo areale è vastissimo: vive in tutte le acque tropicali e temperate calde del mondo; si tratta di una specie eurialina, in grado di sopportare ampie variazioni di salinità tanto che si ritrova regolarmente sia in acque marine, che dolci, che salmastre.
È una delle specie più insidiate dai pescatori sportivi a causa delle carni buone, della sua astuzia e dell’aspro combattimento che ingaggia una volta allamato. La pesca professionale lo insidia sia con reti da posta che con nasse: si tratta di uno dei pesci che più di frequente vengono pescati ed allevati nelle lagune costiere e nelle valli di pesca. Con le sue uova si prepara la bottarga di muggine.
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