Nuova tecnica per cura delle stenosi uretrali ed ureterali: interesse pure nelle Marche
Intervista di Alberto Bruschi al direttore UOC Urologia, gruppo INI, Dott. Ferdinando De Marco, in occasione di un convegno
Le stenosi uretrali ed ureterali, si stanno sempre più diffondendo, in prevalenza nel mondo maschile anche in età mediana, talvolta anche nei giovani, raramente nelle donne.
Le cause possono essere congenite ma soprattutto di tipo acquisito, per ragioni traumatiche (cateterizzazioni, cadute, ecc. ) o da processi infiammatori (prolungato cateterismo, infezioni, calcolosi, ecc.). La riduzione o l’ostacolo del flusso urinario comporta fastidiosi sintomi e complicanze come coliche, bruciori, ascessi, dilatazioni, sino alla perdita di parenchima nei reni ed ancor più grave l’insufficienza renale.
Quali sono le novità recenti, in particolare nei casi ostruttivi? In un Convegno Internazionale svoltosi all’INI, Istituto Neurotraumatologico di Grottaferrata, alle porte di Roma, al quale hanno partecipato alcuni esperti urologi provenienti da diverse parti del mondo (Usa, Cina, Inghilterra, Panama, Vietnam, ecc.) per uno stage teorico-pratico relativo all’utilizzo ed i risultati di un nuovo dispositivo (endoprotesi Allium) per le ostruzioni ureterali ed uretrali.
Per saperne di più, abbiamo intervistato il Direttore della UOC Urologia dell’INI, Dott. Ferdinando De Marco anche in qualità di relatore ed organizzatore dell’evento in collaborazione con il Prof. Gian Piero Ricciuti dell’Università di Roma – La Sapienza….
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