“Prima di votare guardate cosa è accaduto con i governi PD degli ultimi 7 anni”
Liverani (Fratelli D'Italia): "Nemmeno un bollettino di guerra avrebbe registrato un simile disastro"
Prima di andare a votare il 4 marzo riflettete bene su cosa è accaduto dal “2011 al 2013” e dal 2013 ad oggi con i governi “prono/Europa” degli ultimi sette anni targati PD:
Novembre 2011: “Colpo di Stato” ai danni del Governo Berlusconi IV. Mario Monti, voluto dall’Europa, da Soros, da Bilderberg, dalla Trilaterale e dalle Banche, è il nuovo Premier;
1) Riforma Fornero sulle pensioni e nascita del problema degli esodati;
2) Abbassamento a mille euro del limite di utilizzo del denaro contante in qualsiasi tipo di transazione;
3) Totale inversione dell’onere della prova a carico del contribuente;
3) Seconda riforma Fornero che contrae fortemente i diritti fondamentali a tutela del lavoratore;
4) Forte contrazione della domanda interna attraverso il consolidamento fiscale e la diminuzione delle importazioni (attraverso, appunto, la contrazione della domanda e quindi dei consumi);
5) Voto favorevole alla ratifica del Trattato intergovernativo denominato “Fiscal Compact”, cioè zero spesa a deficit, riduzione a ritmi criminali del rapporto debito pubblico/Pil e pareggio di bilancio;
6) Voto favorevole alla vile costituzionalizzazione del vincolo del pareggio di bilancio (Legge costituzionale n. 1/2012);
7) Risultati: contrazione del Pil (dal + 0,4% del 2011 al – 2,4% del 2012) e aumento del tasso di disoccupazione (dall’8,4% a poco meno del 13%).
Elezioni politiche 2013 e XVII° Legislatura.
Con appena il 29,55% dei voti, la coalizione di centrosinistra guidata dall’allora segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ottiene alla Camera il 55% dei seggi.
Nel gennaio 2014 la Corte costituzionale, con sentenza n. 1/2014, dichiara l’incostituzionalità della legge elettorale (il porcellum) con la quale è stata eletta la XVII° Legislatura, sia nella parte in cui non consentiva all’elettore di esprimere le preferenze per i candidati, sia nella parte in cui prevedeva l’applicazione di un premio di maggioranza senza prevedere anche una soglia minima di voti perché il premio possa trovare attuazione. Nonostante la Consulta faccia espresso riferimento all’istituto della prorogatio per quello che le Camere possono fare dopo una sentenza del genere, queste continuano a legiferare come se nulla fosse successo, in palese (seppur non dichiarata) usurpazione del potere politico:
1) Abrogazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori e smantellamento dei diritti fondamentali con maggiore precarizzazione del lavoro (Jobs Act);
2) Riforma costituzionale che smantella pesi e contrappesi e costituzionalizza i vincoli esterni di matrice sovranazionale, fortunatamente bocciata dal popolo con il referendum del 4 dicembre;
3) Invasione incontrollata di centinaia di migliaia di “migranti economici” con conseguente aumento di fenomeni di violenza e criminalità, arrivando ad un passo dal totale scollamento della tenuta civile del Paese;
4) Totale menefreghismo nei confronti dei terremotati a seguito dei due sisma del 2016;
5) Maggiore incisività della pignorabilità diretta dei conti correnti di cittadini e imprese da parte di Agenzia delle Entrate, e senza passare dal controllo di un giudice;
6) Finta soppressione di Equitalia con trasferimento di funzioni e personale ad “Agenzia delle entrate riscossione”, dotata di strumenti di maggiore controllo ed invasione rispetto ad Equitalia;
7) Tentativo di approvazione delle cosiddette “step child adoption” che consentono l’adozione di minori da parte di persone dello stesso sesso, nonostante il parere contrario di parecchi psicologi e psichiatri, tentativo fortunatamente fallito;
8) Graduale “abbattimento” dei simboli della tradizione cristiana attraverso una continua azione di “moral suasion” nei confronti di scuole ed uffici pubblici affinché vengano gradualmente soppressi crocifissi, presepi e manifestazioni legate alla religione cattolica;
9) Tentativo di regalare la cittadinanza italiana a circa 800.000 immigrati attraverso gli strumenti dello “Ius Soli” e dello “Ius Culturae”, in modo da recuperare un consenso elettorale in favore del PD definitivamente perso da parte degli italiani, provvedimento approvato alla Camera, ma fortunatamente arenatosi al Senato;
10) Tentativo di approvazione del cosiddetto ddl sulle “fake news” in modo da zittire il dissenso sulla rete e sui social network, provvedimento fortunatamente arenatosi al Senato;
11) Incessante “campagna denigratoria” contro chi difende i concetti di Sovranità, Patria e interesse nazionale, arrivando ad aggettivare i cosiddetti “sovranisti” in “razzisti”, “xenofobi” e “fascisti”;
12) Diffusione, attraverso i mezzi di stampa a proprio servizio, di informazioni totalmente false su eventuali catastrofismi nel caso in cui l’Italia uscisse dall’euro. Continui ed incessanti inviti ad illegittime ed ulteriori cessioni di sovranità;
13) Aver espresso tre Presidenti del Consiglio dei ministri consecutivi (Letta, Renzi e Gentiloni) privi di qualsiasi legittimazione democratica;
14) Tentativo di introduzione di norme liberticide che vietano addirittura di vendere prodotti con immagini raffiguranti Benito Mussolini o la simbologia del periodo fascista: “Legge Fiano“, approvata alla Camera, ma fortunatamente arenatasi al Senato;
15) Finta abolizione dello strumento “giacobino” degli studi di settore. Nonostante la previsione da parte della legge di bilancio 2017, l’attuazione del superamento è stata rinviata, per la seconda volta, al 2019;
16) Introduzione del “bail-in” (dopo averlo votato anche in sede europea) che ha destinato 20 mld di euro in aiuto delle banche e ha abbandonato migliaia di piccoli obbligazionisti che hanno perso tutti i loro risparmi;
17) Aver dato la disponibilità, dal Governo Gentiloni, all’adesione da parte dell’Italia all’introduzione del “Fiscal Compact” all’interno del diritto derivato dell’Ue (proposta Juncker);
18) Aumento esponenziale del numero dei cittadini italiani che versano in condizioni di povertà assoluta: nel 2016 si è toccata quota 4.740.000;
19) Risultati: nonostante il “Quantitative Easing” di Draghi, gli incentivi per la decontribuzione e la riduzione del prezzo del petrolio, il Pil negli ultimi tre anni è salito, per ciascun anno, ben al di sotto il 2%, con il tasso di disoccupazione inchiodato poco sopra l’11%, nel 2011, all’atto del “Colpo di Stato” ai danni di Berlusconi, era all’8,4%;
…e tante altre nefandezze e fallimenti. Il tutto contro la democrazia, la Costituzione e il Popolo Italiano.
Nemmeno un bollettino di guerra avrebbe registrato un simile disastro. Nel frattempo il Partito Democratico (PD), di cui è segretario Matteo Renzi, si è spaccato. È nata a sinistra una costola chiamata “Liberi e Uguali”, capeggiato dal Presidente del Senato Pietro Grasso, della quale fanno parte i leader del Pd del passato (Bersani, D’Alema etc), che hanno contribuito fattivamente ai disastri di cui sopra.
A marzo si vota. Con l’auspicio, per il bene del nostro Paese, che Pd e cespugli vari non vadano al governo per almeno i prossimi vent’anni.
Rileggetelo bene più volte, poi andate a votare…
da Marcello Liverani
Coordinatore Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia.
Ma non posso lasciare ai miei nipoti questi bugiardi a campare sulle loro spalle.
Bugiardi perché per 20 anni ha comandato Berlusconi e i suoi amichetti leghisti e fascisti e adesso ci sono ancora a voler comandare sempre Berlusconi e i suoi amichetti leghisti e fascisti.
E l'Italia era una paese solido e rispettato in europa, ma lo hanno distrutto con i governi più lunghi e più stabili d'Italia.
Si son visti i risultati guarda!!!!
Nicoletta Cottone - Il Sole 24 Ore. Fiscal Compact Favorevoli Futuro e Libertà 14 voti Popolo della Libertà 127voti Lega Nord Padania 53 cotrari, MELONI Giorgia Assente fonte parlamento16.openpolis.it... devo continuare? che la sx faccia schifo non c'è bisogno di rimarcarlo ma non mi sognerei mai e poi mai di mandar su renzusconi!
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