Ancora lamentele da parte della cittadinanza per il mancato rispetto del codice della strada da parte degli automobilisti che percorrono lo Stradone Misa a Senigallia.
A porle all’attenzione del Comune è una cittadina, che si rivolge alla rubrica Scrivi al Sindaco nel sito istituzionale.

“nonostante il tragico investimentodi una coppia sulle strisce pedonali avvenuto un paio di anni fa, molte auto continuano a percorrere lo Stradone Misa a velocità molto sostenuta, non rispettando quindi il limite previsto per la viabilità urbana – si legge – .Le strisce pedonali sono quasi del tutto sbiadite ed in particolare la sera anche a causa della scarsa illuminazione, non solo è pericoloso attraversare la strada, ma anche percorrerla in bicicletta o a piedi, per il rischio di essere urtati dalle auto che sfrecciano a ridosso del marciapiede. Più volte il problema è stato sollevato dai residenti nella zona che hanno raccolto anche  firme, ma la situazione rimane sempre di pericolo per pedoni o ciclisti”.

Chiesti maggiori controlli e sanzioni e l’installazione di segnali luminosi o dissuasori nei pressi degli attraversamenti pedonali, riguardo i quali però il sindaco Maurizio Mangialardi replica così: “il posizionamento dei dussuasori viene solitamente evitato in zone densamente abitate, come appunto quella di cui stiamo parlando, perchè, oltre ad non garantire di per sè la sicurezza, questi rappresentano un fastidio ai vicini residenti per il rumore causato dal passaggio delle autovetture e soprattutto dei mezzi pesanti. In ogni caso il Comune farà quanto è possibile per migliorare la sicurezza stradale della zona: per quanto riguarda gli attraversamenti pedonali stiamo già valutando altre possibili soluzioni. Siamo consapevoli della grande intensità di traffico presente sullo Stradone Misa e il conseguente pericolo che possono correre gli utenti più deboli della strada, ma, considerato l’alto numero di veicoli presenti a tutte le ore del giorno credo che il problema principale non sia tanto la velocità ma, come accade sempre più spesso, la distrazione alla guida e il mancato rispetto delle più elementari regole del codice della strada”.