Potere al Popolo Senigallia: “Fuori Casapound dalle nostre città”
"Gli episodi di Belvedere Ostrense e Senigallia, sommati a quelli nazionali, portano a sdoganamento della retorica fascista"
Il comune di Belvedere Ostrense ha concesso per sabato 13 gennaio e lunedì 15 gennaio uno spazio ai fascisti di Casapound per raccogliere le firme e presentarsi alle prossime elezioni.
Ma questo non è un fatto isolato. Lo scorso 8 aprile l’amministrazione comunale di Senigallia aveva permesso a Casapound di utilizzare il centro storico della nostra città per un volantinaggio nel loro stile: razzista e xenofobo, insomma i soliti messaggi di odio e paura che alimentano la guerra tra poveri.
Se allarghiamo la nostra prospettiva a livello nazionale vediamo che questi fatti si ripetono, segno di un’epoca di totale sdoganamento della retorica fascista nel nostro paese (basti pensare a Mentana, Formigli e Porro che se li portano addirittura in tv…).
E’ assolutamente prioritario bloccare questo scempio. Le nostre amministrazioni comunali stanno dando visibilità e addirittura permettendo ai fascisti di candidarsi alle elezioni, in totale contrarietà con la nostra Costituzione di stampo dichiaratamente antifascista.
In merito, vogliamo ribadire due o tre concetti, che forse non sono chiari alle amministrazioni dei nostri comuni.
Innanzitutto Casapound è oggi una delle organizzazioni di destra più pericolose, come ci dimostrano i loro legami stretti con la malavita organizzata (ricordate Ostia e la vicenda Spada?) e le tante aggressioni a immigrati e compagni antifascisti.
Ma non basta dire questo. La crescita di Casapound avvenuta negli ultimi anni è figlia della risposta reazionaria di massa alimentata dalla crisi liberista. Le politiche antipopolari portate avanti dal Pd negli ultimi 20 anni sono l’humus nel quale hanno attecchito le organizzazioni fasciste, razziste, xenofobe e nazionaliste. Essere antifascisti oggi è quindi anche e soprattutto questo: combattere le politiche di austerità, le privatizzazione, la deregolamentazione del mercato del lavoro e la distruzione della sanità e dell’istruzione pubblica, nella consapevolezza che proprio queste politiche favoriscono oggi l’avanzata delle destre estreme.
Riteniamo quindi che oggi ci sia un assoluto bisogno di ritornare a praticare l’antifascismo, non un antifascismo da bandiera, ma quello che toglie spazio alla retorica di Casapound e affini perchè parla direttamente ai settori popolari e ai problemi sociali che questi vivono sulla propria pelle. L’antifascismo dovrà vivere nelle vertenze, negli scontri con le istituzioni politiche ed economiche che oggi ci governano, nella ricostituzione di un collettività diversa.
Per questo motivi, Potere al Popolo Senigallia condanna le amministrazioni comunali che danno spazio alle organizzazioni fasciste come Casapound ma allo stesso tempo si impegna a praticare l’antifascismo tutti i giorni, nelle lotte e in mezzo alla nostra gente.
da Potere al Popolo Senigallia
In un mondo che corre, nel 2018 che si parli di comunismo e fascismo è veramente imbarazzante. Ancora molti italiani sono attaccati a queste ideologie del Novecento...Per me è una vergogna solo sentirne parlarne di queste cose.
Oggi nel 2018 non dovrebbero più esistere queste ideologie se solo le persone guardassero al futuro.
Invece? Ancora con questi termini che sanno di vecchio , di muffa, di stantio, e puzzano.
Ma poi sto potere al popolo chi sarebbe? Un altro nome del mezza canaja? Il Pd lo avete sempre sostenuto per convenienza, occhi a mordere la mano del padrone.
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