La TAC si rompe di nuovo: ancora disagi per i pazienti dell’ospedale di Senigallia
Il macchinario si è fermato il 12 gennaio, costringendo casi urgenti al trasferimento ad altre strutture
Anno nuovo, difficoltà vecchie per l’ospedale di Senigallia, dove venerdì 12 gennaio la TAC ha nuovamente smesso di funzionare, lasciando il reparto di Radiologia del pronto soccorso alle prese con la gestione di esami diagnostici impossibili da effettuare.
Il macchinario della TAC non è nuovo a episodi del genere, solo un paio di settimane prima, poco prima di Natale, si era verificato l’ultimo guasto, risolto dopo qualche giorno. Anche venerdì 12 si è tentata la riparazione seduta stante, ma l’apparecchiatura non è ripartita, costringendo il personale ospedaliero a gestire i casi che necessitavano di usare la TAC trasferendo i pazienti presso altre strutture.
La situazione, non nuova, si somma poi con la ormai cronica assenza nell’ospedale di Senigallia della risonanza magnetica, per il cui nuovo macchinario si attende l’installazione ormai da tre anni, mentre il vecchio è stato già venduto. Una vicenda, questa, che secondo l’Asur verrà risolta a febbraio, con l’entrata in funzione dell’apparecchiatura. Anche in questo caso, i senigalliesi sono da troppo tempo costretti a rivolgersi ad altre strutture ospedaliere per effettuare l’esame diagnostico, ma si lavora per eliminare questo disagio.
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