Il Consigliere Maurizio Perini risponde alle accuse di SBC
"Linciaggio mediatico basato su un falso: aspetto le scuse a me e all'intero consiglio comunale"
Oggi (Ndr: 2 gennaio) è uscito questo pezzo che ritengo un autentico “linciaggio morale” basato su un palese falso da parte di SbC che addirittura mi definisce “indegno“.
Dunque anticipo qui la mia replica, #iononcisto.
Non capisco questo accanimento nei miei confronti e questo uscita che colpisce la mia persona con affermazioni false. Avevo infatti anticipato con una mail al Presidente del Consiglio la mia assenza per motivi lavorativi, prima fuori Senigallia e poi nel tardo pomeriggio in città.
Lo stesso Dario Romano nel corso della seduta mi risulta avere esposto questa giustificazione ai consiglieri presenti. Tuttavia sono comunque venuto in consiglio poichè dovevo parlare con la consigliera Angeletti sul tema della ludopatia, difatti nel video pubblicato da SbC si vede chiaramente che la chiamo per discutere fuori aula di quello che è un tema sul quale a brevissimo sarà indetta una Commissione.
Terminato questo colloquio ho semplicemente cercato di anticipare il secondo incontro di lavoro che però si è prolungato oltre quello che avevo preventivato e quindi non sono fisicamente riuscito a tornare. Certo è che per marcare la mia presenza in aula ho inserito la tessera ma non ho preso parte al voto perché appunto non avevo potuto assistere alla discussione.
Ora nell’articolo che mi diffama addirittura definendomi “indegno” ci si inventa che sarei stato a giocare a calcetto. Amo lo sport e lo pratico ma la mia assenza come dimostrano i fatti era per motivi più seri che magari sono sfuggiti durante l’appello fatto dal Presidente Romano.
Ora questo episodio di linciaggio mediatico basato su un falso non cambia di una virgola il mio modo di fare politica, basandomi sui fatti e sulle verità. Non mi faccio intimidire e spero che il rappresentante della lista SbC o chi ha creato il video ed il comunicato, compreso l’errore, porga a me e all’intero consiglio comunale le sue scuse.
da Maurizio Perini
Progetto In Comune
Rimane cmq il fatto che di una seduta in consiglio che dura 8 ore, é stato presente 10 minuti ed ha ottenuto lo stesso compenso che percepisce colui che ha presenziato a tutta la durata.
Poco importa se una parte di questi 4 spicci vanno in beneficenza, se aveva già avvisato che sarebbe stato assente poteva far a meno di venire, o se proprio devi venire per 10 minuti non timbri!!! Se non altro come rispetto per chi la riunione l' ha presa dall inizio alla fine e per i cittadini, soprattutto quelli che ti hanno votato.
Lei, Sig. Perini, si e' recato a giocare una partita di calcetto durante l'orario di seduta del Consiglio Comunale, oppure no?
La questione e' semplicemente questa, e null'altro.
Se davvero si e' recato a giocare a calcetto durante la seduta del Consiglio Comunale, e si e' pure presentato per prendere il gettone di presenza.... cosa replica a fare con quella storia, mettendoci di mezzo anche l'Angeletti? Certo che ci avra' parlato, ma poi non e' tornato a sedere. Dove e' andato? Davvero a giocare a calcetto?
in fondo, tutti quelli che erano assenti, avevano tutti impegni cosi importanti?
Secondo me il problema é che quella "chiacchierata" di 10 minuti con la consigliera poteva farla in un altro momento. O se proprio non poteva farne a meno non timbravi l' entrata per 10 minuti, considerato che gli altri sono stati dentro 8 ore.
Sarà anche lecito e consentito, ma a mio avviso é una di quelle regole fatte a (@770, ed immagino da chi..
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