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“Terre della Marca Senone opportune, l’era dei campanili è terminata”

Riccardo Montesi del Gio risponde a Montenovonostro: "noi ci mettiamo il nome: e comunque avremmo preferito la fusione"

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Riccardo Montesi

Mi riferisco alla lettera aperta pubblicata il 12/12/2017 per osservare innanzitutto che noi imprenditori ci mettiamo nome e cognome nelle cose che diciamo e che facciamo mentre non so nulla di chi ha scritto a nome di Montenovonostro con apparente disapprovazione alla nostra posizione rispetto all’iniziativa denominata “Terre della Marca Senone”.


A noi sembra che non avete letto bene il contenuto del nostro articolo nel quale abbiamo espresso favorevole consenso sulla iniziativa dei sette Comuni della Valle del Misa, ma abbiamo anche manifestato perplessità verso una certa politica, precedenti esperienze e obiettivi importanti per tutti sul territorio che potrebbero essere più facilmente e meglio raggiungibili con l’impegno di tutti.

Certo, avremmo preferito la fusione per evitare alcune decine di nuove poltrone e ulteriori costi a carico della collettività.

Con riferimento ai campanili, nelle economie moderne l’era è terminata, siamo costretti per convenienza economica a guardare dalla regione fino al paese e all’Europa, altrimenti restiamo emarginati.

Va detto inoltre che nel caso specifico Ostra Vetere, potrebbe avere un ruolo importante nel progetto in quanto si trova al centro del territorio.

Riccardo Montesi

Commenti
Ci sono 2 commenti
BlackCat
BlackCat 2017-12-18 09:33:17
Eccola qua, l'economia e il denaro, il nuovo DIO, il nuovo FASCISMO, come lo defìni Pasolini. L'omologazione globale del capitale che toglie le identità territoriali e individuali. Produci, consuma, crepa.
F_Libanori 2017-12-18 15:46:56
Sono convinto che l’Unione dei Comuni debba rispettare le peculiarità dei territori comunali ad essa aderenti e che non devono crearsi le condizioni perché qualcuno di essi (es. Senigallia) parta in netto vantaggio, a meno che i cittadini degli altri enti, chiamati ad esprimersi, non lo decidano con il loro voto.
Quindi, si convochi un referendum nei Comuni di Arcevia, Barbara, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti e Trecastelli, lasciando ai residenti tre opzioni:
1- rimanere indipendenti
2- unirsi tra di loro
3- unirsi tra di loro e con Senigallia.
Questi 6 Comuni, infatti, pur senza Corinaldo e Castelleone di Suasa (che potrebbero comunque anche loro partecipare all’Unione), con un territorio vasto quasi tre volte quello di Senigallia, raggiungerebbero una popolazione di oltre 27mila abitanti.
E spero proprio che si rimettano in discussione anche il nome e lo stemma della futura Unione.
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