Apprendiamo con sgomento del caso di tubercolosi verificatosi nella scuola secondaria di primo grado Fagnani di Senigallia.

Ciò che appare grave in primo luogo è che dell’episodio, che si è verificato il 19 ottobre, se ne sia data comunicazione solo nella giornata di giovedì 7 dicembre.

Com’e possibile che sia passato tutto questo tempo? Quante altre persone nel frattempo possono essere  state contagiate?

Le rassicurazioni che il Comune ha fatto pervenire tramite la stampa che la situazione è sotto controllo, anche grazie alla copertura vaccinale a cui gli studenti sono sottoposti, lasciano il tempo che trovano in quanto il vaccino per la TBC non è tra i 10 previsti dal Ministro Lorenzin e anche perché il vaccino per la TBC NON ESISTE come si può verificare facilmente da qualunque sito medico.

Qui parliamo di una malattia ormai debellata da anni, chi porta queste malattie in Italia?

Forse stanno arrivando troppe persone portatrici sane di questa malattia, che si trasmette per via aerea, senza che nessuno faccia gli adeguati controlli nei centri di prima accoglienza?

Basterebbe fare una tubercolina mantoux semplice e poco costosa per scoprire se ci sono portatori sani della malattia, malattia che, ricordiamo, debellata da anni in Italia.

Dobbiamo iniziare ad avere veramente paura? Noi italiani non siamo coperti per queste malattie.

Tubercolosi, scabbia, nuovi ceppi di meningiti sconosciuti in Italia, a quando il ritorno del vaiolo?

E perché c’e’ cosi poca informazione e tempestività nel diffondere la notizia? Cosa si vuole coprire? Sono forse notizie scomode per una parte politica?

Un mese fa l’escherichia coli a Scapezzano con acqua non potabile per diversi giorni, adesso la Tbc a scuola (quante sezioni sono state coinvolte?).

Ma la tutela della salute pubblica dov’e’ finita?

Noi della Lega Nord Senigallia chiediamo chiarezza sul caso.

Michela Silvestrini – Lega Nord Senigallia