E così è andato in archivio anche il 6° Memorial di Volley “Giuliano Pierangeli”…
… ad aggiudicarsene la vittoria, è stata la compagine del Jack. Il fotoracconto nelle immagini di Francesco Sestito
A parlare del valore della formazione del “Jack“ non servono di certo le mie parole, quando a farlo ci sono i dati ottenuti nel corso dell’intero Memorial: otto le partite giocate, otto quelle vinte, 23 i punti conquistati con solo uno perduto, ma del resto con la seconda del torneo, il “Ristorante Isola che non c’è”.
A salire sul terzo gradino del podio la squadra dell’ “Habanero” seguita da quella del “Caffè Centrale“ ed infine gli “Amici di Sauro“.
A completare il successo della Jack mettendo sulla torta la classica ciliegina, è stato il premio assegnato (ad insindacabile giudizio dell’Organizzatore-arbitro ed uomo tuttofare Francesco Bramucci) quale migliore giocatrice del Memorial a Marta Cesaroni. Mentre il migliore degli uomini, è stato giudicato, invece, l’ atleta della Habanero Andrea Arena.
Un caro, sentito, sincero grazie va a tutti i partecipanti anche a nome della famiglia di “Sauro” Giuliano Pierangeli, rappresentata dalla immancabile sorella Daniela accompagnata dal fratello Agostino.
A rappresentare il Comune, nei cui Uffici Giuliano lavorava, ed assolvendo contemporaneamente il compito delle premiazioni, il Vice Sindaco Maurizio Memè accompagnato dal Consigliere delegato allo sport Lorenzo Beccaceci.
Guarda la galleria fotografica realizzata da Francesco Sestito
E con questo si potrebbe concludere il rapido resoconto sportivo dopo le 20 partite disputate nel corso di due mesi, tra le cinque formazioni che Bramucci è riuscito ancora una volta, seppur con sempre maggior fatica, a mettere insieme per dar vita anche a questo sesto anno dell’evento.
Ma proprio perché ogni anno diviene sempre più difficile trovare formazioni che diano la loro disponibilità affinché questi Memorial (Bramucci ne organizza ben due) proseguano nel tempo, intendo sottolineare come, oltre al lato sportivo, ci sia quello altrettanto nobile e lodabile di chi, scende sul parquet senza ambizioni di classifica, ma semplicemente supportato dal vecchio motto De Coubertiano. Ovvero mettendoci semplicemente la gioia di esserci sia come presenza che come rinvigorimento del ricordo di chi non c’è più. Questo, credo, sia il caso che quest’anno vada riconosciuto alla squadra “Amici di Sauro”, che le partite, al contrario di Jack, le ha invece perdute tutte, ma impegnandosi a testa alta, nel ricordo, appunto, dell’ amico che li guarda benevolmente dall’immagine affissa sulla rete.
Poi c’è anche chi offre la sua disponibilità affinché il lavoro del buon Francesco, risulti un po’ facilitato. Parlo degli sponsor, ma non solo.
Un grazie particolare per un supporto “concreto” va quindi anche: al Ristorante Taverna dei Guelfi, al Forno Pasticceria Tonino Minardi, al Ristorante D’Adamo, al Caffè Espresso.
Ultimi, ma si guardi, bene solo nell’elenco e non nel valore del loro offrirsi, un “amichevole” ringraziamento va anche riservato a Francesco Sestito, che ha seguito tutto (o quasi) il Memorial da vicino con innumerevoli fermi d’immagine sia dei partecipanti che dei contorni a loro legati. Non dimenticando la testata di SenigalliaNotizie.it, che mi ospita, poiché vivendo essa stessa di pubblicità, per una volta ha “chiuso un occhio” permettendomi nel corso di queste quattro righe, di fare i nomi dei veri sponsor, ma divenendolo così essa stessa.
Guarda la galleria fotografica realizzata da Francesco Sestito
Solitamente, nei miei precedenti pistolotti di fine Memorial, di ciascun anno, mi piaceva concludere formulando gli auguri di Buon Natale giusto in tempo. Poi pian piano l’ho fatto con qualche giorno di anticipo ed oggi se ne possono calcolare una ventina.
Questo perché il numero delle squadre diminuisce e come dicevo diventa sempre più difficile assemblarne un numero giusto per proseguire nel tempo.
Per scaramanzia quindi, mi asterrò dal dare appuntamento al 7° Memorial, ma mi si permetta di pregare chi ogni anno abbandona“per giunti limiti d’ età” (uomini e donne) il parquet agonistico, di optare per scendere in campo, nel sempre piacevole (forse scoprendo un nuovo lato) di quello amatoriale, magari riuscendo ad assemblare una formazione. Forte o non forte ha poco importanza, il risultato non conta, conta solo divertirsi assolvendo nel contempo il ricordo di chi non c’è più.
Non darò l’appuntamento, come dicevo, per pura scaramanzia, ma seppur in anticipo e vorrà dire che sarò tra i primi, intendo rivolgere a tutti, lettori compresi, i miei più sinceri AUGURI di un sereno Buon Natale e Buon Anno.
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