Genitori denunciano maltrattamenti in scuola Senigallia: “ciò scritto online non credibile”
Caso alla Pieroni di Montignano, interviene il sindaco: "conosco tutti gli insegnanti, non si getta fango da un social network"
“Mi sono recato questa mattina (28 novembre) alla scuola “Pieroni” di Montignano per ribadire personalmente la mia piena e totale fiducia alla dirigente e all’intero corpo docente. Conosco ogni singolo insegnante, sia sul piano umano che sotto l’aspetto delle qualità professionali, e so bene che questa scuola rappresenta una delle nostre eccellenze.
Non solo non ho alcun dubbio sul fatto che non ci sia nulla da chiarire, ma voglio sottolineare con forza come contestazioni che riguardano questioni così rilevanti non possono essere gettate in quel grande calderone che sono i social network, dove chiunque, senza conoscere o magari per ragioni estranee ai temi della didattica, può alimentare polemiche e gettare fango danneggiando l’immagine dell’istituzione scolastica e dei professionisti che lì vi prestano servizio. Ciò è inaccettabile, perché in democrazia esistono strumenti deputati a raccogliere eventuali denunce a ricomporre ogni tipo di controversia. E ciò vale anche per il mondo della scuola, dove esistono figure come il dirigente scolastico e il rappresentante di classe e organi come il consiglio d’istituto e il consiglio di classe, che sono i soggetti chiamati ad affrontare questo tipo di problematiche. Ogni parola detta in altra sede, in particolare se virtuale, non solo non può avere valore, ma neppure credibilità”.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, in merito ai presunti maltrattamenti verificatisi alla scuola “Pieroni” di Montignano e denunciati da alcuni genitori sui social network.
Complimenti alla futura mamma(3°gravidanza) x essere riuscita a stare al centro della notizia e a tutti coloro che come rampolli ci son cascati come dei ciucci!!!
Dico al sindaco che invece di prendersela con i SOCIAL NETWORK avrebbe potuto semplicemente ricordare che se qualcuno viene DIFFAMATO (anche online) esistono le querele. La legge già tutela chi è bersaglio di ingiurie e falsità sul suo conto.
Si vede che il sindaco mal digerisce ogni critica verso ai suoi "fortini" di consensi.
Per favore non mettiamo la politica anche nelle scuole dove è di bambini che stiamo parlando, che tristezza!!!
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