I due ritratti inediti di Pio IX a Senigallia
Grande successo per la conferenza di mercoledì 15 novembre a Palazzo Mastai
La conferenza che il dott. Donato Mori, storico dell’Arte, studioso di iconografia, socio della Deputazione di storia patria per le Marche, ha tenuto mercoledì 15 novembre su due ritratti inediti di Pio IX, sconosciuti anche agli storici, ha ottenuto un grande successo. Numeroso il pubblico, che, nonostante il maltempo, si è recato nella saletta rossa di Palazzo Mastai, sede dell’iniziativa, organizzata dal circolo di iniziativa culturale “Sestante”, presieduto da Franco Porcelli.
Il primo ritratto è un delicato disegno a matita posteriore al 1854, raffigurante un sorridente e ispirato Pio IX che scrive il dogma dell’immacolato concepimento di Maria, contemplando la Vergine.
Al Pontefice fanno corona alcuni santi e i nomi di alcuni papi francescani che hanno favorito il culto dell’Immacolata.
Il secondo è un acquerello firmato da un artista parigino nel 1857, nel quale le personificazioni delle virtù e gli emblemi delle cariche ricoperte dal Mastai circondano il ritratto ovale di Pio IX, formando un’allegoria della sua sovranità temporale e spirituale.
Molto interessante il dibattito, seguito alla relazione del dott. Mori, che ha permesso di approfondire gli aspetti artistici e l’ambito storico in cui si collocano le due pregiate opere.
Si tratta indubbiamente di un’arte impregnata di simbologia spirituale, del senso del Mistero cristiano e di una sacralità fortemente sentita e interna alla Chiesa del tempo di Pio IX.
Giulio Moraca
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