Grandi manovre PD in Multiservizi: quali conseguenze per i cittadini?
Martinangeli e Palma (M5S): "Un intervallo di 3 giorni per studiare un’operazione di ingegneria societaria di oltre 42 milioni di euro"
Durante l’ultimo consiglio comunale tenutosi a Senigallia il 26 ottobre scorso, i consiglieri sono stati chiamati a decidere su un argomento poco chiaro e presentato in tempi strettissimi, nemmeno si trattasse di un’imboscata.
Ecco le premesse: in data 18/10/2017 veniva convocata la riunione dei capigruppo consiliari. In tale sede, il presidente del consiglio Romano aveva prospettato che sarebbe stato aggiunto un punto all’OdG riguardante Multiservizi, senza però specificare nulla in dettaglio. Il 23/10/2017 veniva convocata la VI commissione bilancio, per presentare l’Atto di “mero indirizzo” per l’operazione di riorganizzazione industriale della partecipazione della società Multiservizi spa nella società Edma srl anche ai fini del conferimento delle relative quote nella società Estra spa, punto poi inserito con urgenza all’OdG del consiglio comunale del 26 ottobre come da comunicazione del presidente del Consiglio in data 24/10/2017.
In tutto, un intervallo di 3 giorni per studiare un’operazione di ingegneria societaria e finanziaria di oltre 42 milioni di euro!
Per avere un’idea del quadro societario, giova premettere che Multiservizi spa è una multi utility a capitale interamente pubblico che si occupa direttamente, o tramite sue partecipate, della gestione del servizio idrico integrato e di produzione, distribuzione e commercializzazione del gas ed energia elettrica attraverso la partecipata Edma srl, di cui detiene il 55% del capitale sociale.
Estra spa è una multi utility a maggioranza di capitale pubblico indiretto che si occupa principalmente della gestione del servizio di produzione, distribuzione e commercializzazione del gas ed energia elettrica; la stessa Estra spa controlla, tra l’altro, la partecipata Estra Energie srl di cui Multiservizi spa, tramite Edma srl, detiene una partecipazione significativa; Edma srl è una holding di partecipazioni (Estra energie a r.l., Edma reti Gas s.r.l, Società intercomunale Gas spa, AES Fano srl) con sede legale in Ancona e capitale sociale di euro 74.398.228,00 detenuta per il 55% da Multiservizi spa e per il 45% dal Gruppo Estra. Multiservizi spa ed Estra spa hanno sottoscritto il 29/01/2014 un Accordo Quadro avente ad oggetto una operazione che ha condotto alla aggregazione delle partecipazioni e dei Rami di Azienda in esso descritti in “EDMA srl”.
Estra si quota in borsa, e per fare ciò deve aumentare il proprio capitale, attraverso le quote di Multiservizi in Edma (55%) che divengono il 10% di aumento di capitale di Estra.
Il comune di Senigallia detiene una partecipazione del 16,86% delle quote di Multiservizi, il cui valore viene contabilizzato in bilancio. Questo capitale dato dalla partecipazione diventerà – a nostro avviso – un capitale di rischio, con un valore che cambierà in base agli andamenti del mercato.
Questo è l’ennesimo atto che passa sulla testa dei cittadini senza alcuna condivisione né consapevolezza, conosciuto dai commissari della commissione bilancio solo tre giorni prima rispetto alla data di convocazione del consiglio comunale e subito posto all’ordine del giorno senza concessione di alcun rinvio per approfondimenti, in quanto l’atto avrebbe dovuto essere approvato immediatamente, prima dell’assemblea di Multiservizi spa e dei Comuni soci, convocata per il 6 novembre 2017.
Abbiamo chiesto il perché non sia stata sottoposta, con il dovuto anticipo, ai consiglieri una simile operazione da parte del comune di Senigallia che ha una partecipazione di circa il 16%, avendo, al contrario, il Comune di Monsano, socio Multiservizi solo per l’1,96 %, posto il suddetto Atto di indirizzo all’ordine del giorno del consiglio comunale del 29 settembre scorso.
Perché questo ritardo e perché questa fretta?
Abbiamo eccepito, da subito, sia in commissione che in consiglio, l’assenza del Parere dei Revisori contabili, ex Art. 239 co 1 lett b) n.ro 3 TUEL, su una simile complessa operazione di ingegneria finanziaria e societaria che comporta scissioni di società, aumenti di capitale e quotazioni in borsa. Nello specifico, mira alla definizione della operazione di “…vendita della partecipazione azionaria di controllo di Multiservizi S.p.A. su Edma S.r.l., finalizzata anche all’acquisizione della partecipazione da parte di Multiservizi S.p.A. in Estra S.p.A…..”.
Come consigliere del Movimento 5 Stelle abbiamo ravvisato come il Comune di Monsano, a differenza di quanto avvenuto a Senigallia, avesse mostrato sensibilità nel tutelare i consiglieri, che in assenza dei pareri tecnici del Responsabile di ragioneria, in ordine alla regolarità contabile, ai sensi dell’art 49 co. 1 TUEL e dei revisori dei Conti rischiano di rispondere personalmente della bontà dell’operazione finanziaria e societaria che vanno ad approvare.
Ci è stato risposto, sia dal dirigente di Area che dai Revisori dei conti, nel parere poi intervenuto in extremis, che trattandosi di un mero atto di indirizzo non necessita un loro parere.
Al riguardo, però, è stato evidenziato in Consiglio e da noi rimarcato, il pronunciamento della Corte dei Conti regionale intervenuto a seguito di un esposto in merito alla delibera del Consiglio Comunale di Ancona 127/2013 approvata il 20/12/2013, relativa alla cessione del ramo di azienda relativo alla distribuzione del gas, che ha rilevato come questa operazione non fosse definibile “Atto di mero indirizzo” e quindi avrebbe dovuto essere corredato dal relativo parere dei revisori dei conti.
Questa proposta di giunta approvata in consiglio comunale con delibera N° CC/2017/87 del 26 ottobre 2017, dà mandato al rappresentante del Comune di Senigallia di esprimersi nell’assemblea dei Soci di Multiservizi spa, azienda partecipata al 16,86%, relativamente ad una operazione di riorganizzazione industriale che comporta l’acquisizione di una partecipazione azionaria del valore di euro 42.480.000; a norma dell’art 239 co 1 lett b) n.ro 3 del TUEL, la delibera avrebbe dovuto essere sottoposta, a nostro avviso, al parere del collegio dei Revisori del Comune di Senigallia. Così come comporta evidenti “riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico- finanziaria o sul patrimonio dell’ente”, motivo per cui avrebbe dovuto essere provvista del parere del Responsabile di ragioneria, in ordine alla regolarità contabile, ai sensi dell’art 49 co 1 TUEL.
Durante la discussione consiliare è altresì apparsa dubbia la attendibilità della “Fairness Opinion” e l’indipendenza della società di revisione incaricata da Multiservizi spa per determinare il valore delle azioni di Estra spa. Come già specificato si tratta di una operazione di riorganizzazione industriale che comporta l’acquisizione di una partecipazione azionaria nella società Estra spa. Il valore di questa partecipazione è pari ad euro 42.480.000, di cui euro 22.864.000 di valore nominale ed euro 19.646.000 come sovrapprezzo. Questo valore è stato determinato dalla società di revisione che svolge attività di consulenza per lo studio di consulenza tributaria di ESTRA spa, dove un socio è anche membro del Comitato per la quotazione in borsa di Estra spa.
Le sottoscritte, essendo state respinte le eccezioni sollevate, hanno comunque sottoposto all’approvazione del Consiglio 5 emendamenti anch’essi respinti.
Valuteremo, a questo punto, l’opportunità di inoltrare un esposto alla Corte dei Conti ed all’ANAC.
La maggioranza in consiglio comunale si è comunque divisa in seguito alle eccezioni sollevate, tant’è che il PD ha dovuto chiedere una sospensione per una estemporanea riunione dei consiglieri di maggioranza (protrattasi per circa mezz’ora, dal minuto 4:46:21 al minuto 5:22:06) per poi bocciare i nostri emendamenti.
da Stefania Martinangeli ed Elisabetta Palma
gruppo consiliare M5S Senigallia
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!