Pallacanestro Senigallia altalenante, “ma ai tifosi dico: stateci vicino e tutti al derby”
In vista del Fabriano parla capitan Pierantoni: "vogliamo tornare a vincere in casa. E un palas pieno è uno spot per il basket"
Dopo lunghissimo tempo, torna il derby Senigallia-Fabriano. Domenica prossima, 12 novembre, al PalaPanzini, nell’ottava giornata di serie B sarà tempo di derby, l’unico della provincia di Ancona.
Di fronte Goldengas Senigallia e Ristoprò Fabriano, appaiate a 6 punti nelle parti medio basse della classifica.
É il primo scontro diretto nella storia tra le due società, ma non il primo tra Senigallia e Fabriano, che però non si incrociano dalla serie C1 2001-2002, quando l’allora Barzetti incontrò la Libertas, prima di spiccare il volo verso la serie B dove milita ininterrottamente proprio dal 2002.
Se quella fabrianese era una società diversa dall’attuale Janus, neopromosso, il lungo di Senigallia di oggi è lo stesso di allora: a sgomitare sotto le plance, portare blocchi e prendere rimbalzi ci pensa infatti Mirco Pierantoni, 36 anni, 202 cm, l’uomo dei record, la bandiera per eccellenza dei biancorossi.
Il capitano è al quindicesimo anno con la società di via Capanna e viaggia verso le 500 presenze.
Pierantoni, son passati 15 anni dall’ultima sfida tra Senigallia e Fabriano. Ma lei quella volta già c’era: che effetto fa?
“Si, era il mio primo anno a Senigallia (serie C1, allenatore Umberto Badioli, ndr). Beh, a rifletterci oggi, mi fa pensare che comincio ormai a essere grandicello…”.
Quali sensazioni a pochi giorni dalla sfida?
“È sempre stimolante affrontare un derby, ancor più contro Fabriano: è una piazza dal passato importante ai massimi livelli, e che ha fatto la storia del basket marchigiano”.
La Goldengas come ci arriva?
“Carica. Abbiamo avuto un inizio di stagione alterno, ma la vittoria in un altro derby, domenica scorsa a Civitanova, ci ha rilanciato”.
In casa però, 2 sconfitte in 3 gare, davvero insolito pensando alla storia biancorossa, fatta di un’altissima percentuale di successi interni. O no?
“Tutto vero, ma ai tifosi dico: stateci vicino. Ci stiamo allenando forte per invertire la marcia anche in casa. Domenica poi credo arriveranno molti tifosi fabrianesi. Anzi, me lo auguro: perché una bella cornice di pubblico da ambo le parti sarà un bellissimo sport per tutto il basket marchigiano”.
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