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Unione Civica e Forza Italia: “Uisp sgomberi immediatamente l’ostello gestito senza titolo”

"Colossale danno erariale per la gestione sciatta e superficiale delle ex colonie dell’Enel sul lungomare Da Vinci"

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Ostello comunale

La notizia è quasi surreale. La Uisp occupa di fatto abusivamente le ex colonie Gil sul lungomare Da Vinci. E’ il risultato di una analitica ricerca e di un serrato confronto con gli uffici tecnici comunali portata avanti dai gruppi consiliari di Unione Civica e Forza Italia. In sintesi, la situazione è questa: il contratto di affitto dell’area tra Comune e Ministero delle Finanze è scaduto da anni. E da anni il Comune non paga più al Ministero il canone di locazione.

Il contratto di comodato esistente una volta tra Uisp e Comune di Senigallia (di fatto si trattava di un sub-affitto gratuito), allo stesso modo, non è stato più rinnovato. D’altra parte, il Comune ha abbandonato anche la parte di ostello in cui venivano alloggiati alcuni cittadini extra-comunitari (centro non più rispondente ai requisiti di legge) e i locali adibiti a magazzini comunali, lasciati nella più totale incuria.

Risultato finale: un’area “franca” di proprietà governativa lasciata in balia della Uisp che ne trae fenomenali vantaggi economici (è possibile stimare un potenziale incasso di 130 mila euro all’anno circa attesa la funzionalità di una struttura alberghiera pubblica con 80 posti letto che la Uisp affitta ad una media di 18-19 euro a testa al giorno per oltre tre mesi).

Gravissimo il danno all’erario atteso che la pubblica amministrazione, di fatto lasciando a dei privati la gestione di un’area pubblica e di un immobile pubblico più che redditizio, permette lo sfruttamento a fini economici in termini del tutto gratuiti di un bene demaniale. Intollerabile la permanenza di una situazione di tal genere che finisce, peraltro, per avvantaggiare dei privati a scapito non solo del bene pubblico ma anche degli altri cittadini (si pensi non solo alla disparità di trattamento con le altre realtà sportive ma soprattutto alla concorrenza sleale con le strutture alberghiere e, in generale, turistiche).

Il Comune, che ad oggi ha il possesso materiale ma non la detenzione legittimata dell’area, di intesa con il Ministero delle Finanze deve immediatamente intimare alla Uisp il rilascio dell’immobile.

Non solo: invitiamo la Giunta a mettere formalmente in mora la Uisp affinchè la stessa tenga completamente indenne il Comune da eventuali (e molto probabili) richieste di indennizzo e/o risarcimento da parte del Ministero delle Finanze per occupazione dell’area senza titolo per fin troppi anni (almeno 15 anni).

Successivamente si dovrà procedere, se non alla riqualificazione dell’area (in termini certamente non speculativi) all’indizione di un bando di gara pubblico che garantisca alla pubblica amministrazione un ritorno economico per lo sfruttamento dell’immobile e la parità di diritti per l’accesso alla gestione dell’ostello.

da Roberto Paradisi

Luigi Rebecchini

Alan Canestrari

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