E’ rimasto in panne con il suo mezzo nella corsia di emergenza ed è stato centrato da un tir che procedeva a velocità sostenuta. E’ questa la drammatica fatalità costata la vita nella mattinata del 30 ottobre a Cristiano Mocchegiani, 43enne di Jesi.

E’ successo intorno alle 10.15 sulla A14 Bologna-Taranto, nel tratto compreso tra Montemarciano e Senigallia in direzione di Bologna, all’altezza del km 205.

Il mezzo pesante avrebbe centrato il furgoncino fermo di Mocchegiani: l’impatto è stato terribile tanto da ridurre il mezzo in un ammasso di lamiere. Illeso il camionista che sarebbe indagato per omicidio stradale. L’uomo avrebbe riferito alla Polizia di essersi distratto a causa di un altro Tir che lo stava sorpassando: una lieve sbandata che ha fatto si che lo spigolo destro dell’autotreno centrasse la parte posteriore sinistra del Fiat Doblò del 43enne jesino innescando l’impatto mortale.
La coda generata dal sinistro ha innescato un quarto d’ora dopo un nuovo tamponamento: erano le 10.30 quando, nello stesso tratto, sempre direzione nord, un furgone che trasportava scarti di materiale radiologico si è schiantato su di un autocarro fermo in coda scatenando un allarme ambientale. L’autotrasportatore è stato soccorso con l’eliambulanza mentre per gestire il carico del mezzo sono dovuti intervenire gli esperti del nucleo batteriologico dei vigili del fuoco.

L’area dell’incidente è stata delimitata allo scopo di sia mettere in sicurezza il carico del furgone  che il mezzo stesso ed infine  spostare i medicinali di scarto su altro veicolo. Passano altri dieci minuti e, nello stesso tratto si consuma un nuovo tamponamento tra due auto, stavolta senza gravi conseguenze. Intorno alle 14 la situazione del traffico si normalizza: il traffico riprende a scorrere normalmente con la riapertura delle tre corsie verso nord.