Senigallia, banda a processo per induzione e favoreggiamento alla prostituzione
Giro di lucciole da Marina di Montemarciano fino al Ciarnin
Sono 5 le persone che rischiano di finire alla sbarra, 4 romeni e un 59enne calabrese, con le accuse di induzione e favoreggiamento alla prostituzione. La gang avrebbe organizzato un giro di prostituzione che si estendeva da Marina di Montemarciano fino alla zona Ciarnin di Senigallia.
I fatti risalgono al 2015: a mettere fine la remunerativo giro di affari erano stati i Carabinieri che avevano arrestato le due presunte menti della banda. I due presunti sfruttatori, 32 e 26 anni, facevano venire le ragazze dal paese dell’est Europa e le obbligavano a prostituirsi.
A distanza di due anni dall’arresto, dopo ulteriori accertamenti, la procura ha concluso le indagini stabilendo che erano almeno cinque le persone coinvolte direttamente in questa tratta di essere umani.
All’interno dell’organizzazione, secondo il pm Rosario Lioniello, titolare dell’inchiesta, ognuno avrebbe avuto un ruolo preciso: c’era chi si occupava del trasferimento delle donne dalla Romania, chi di trovare loro una base logistica dove dormire e chi, infine, faceva da autista per garantire alle prostitute gli spostamenti necessari.
Al fine di favorire la prostituzione, i due arrestati avrebbero anche affittato un appartamento sul lungomare a Marina di Montemarciano, per soddisfare al meglio le esigenze degli uomini, disposti a pagare una tariffa maggiorata per trascorrere qualche ora in un luogo più confortevole ed appartato.
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