A Senigallia, letture e immagini dal “Viaggio in Italia” di Goethe
Appuntamento alla Biblioteca Comunale giovedì 26 ottobre
“Conosci il paese dove fioriscono i limoni? – Nel verde fogliame splendono arance d’oro -Un vento lieve spira dal cielo azzurro – Tranquillo è il mirto, sereno l’alloro…”. Questa poesia di Goethe è diventata l’espressione classica della nostalgia verso l’Italia, allorché tra XVIII e XIX secolo la Penisola è stata la meta di viaggi di formazione di intellettuali, artisti, grandi figure alla ricerca delle radici della cultura europea: un viaggio nel bel paese era una tappa quasi obbligatoria nell’educazione dei giovani delle ricche famiglie inglesi, francesi e tedeschi, per completare l’istruzione tradizionale da parte degli insegnanti privati.
Uno dei viaggiatori più famosi fu Goethe è il suo taccuino di viaggio è il più famoso resoconto di questa peregrinazione dell’intelletto e dell’anima, alla ricerca di se stessi, attraverso la conoscenza dell’altro da sé: paesaggi, culture, genti.
Il viaggio doveva durare alcuni mesi, alla fine furono quasi due anni, dal 3 settembre 1786 al 18 giugno 1788. All’andata il poeta passò per il Brennero, attraversò il Veneto fino a Venezia, poi visitò Bologna, Firenze Roma, Napoli, Palermo e la Sicilia; al ritorno lo stesso itinerario sul versante tirrenico, ma questa volta invece che per il Veneto passò per Milano. La maggior parte del tempo però lo passò a Roma, il primo soggiorno durò quattro mesi, il secondo quasi dieci mesi.
Quello che Goethe cercava non era l’Italia di Michelangelo, di Leonardo, della grande pittura rinascimentale e barocca. Cercava invece l’antichità classica greca-romana, che allora esercitava un grande fascino sui letterati nord europei, e una volta arrivato a Roma, si sentì subito a casa, come se non fosse mai vissuto da un’altra parte.
Più che un viaggio in Italia fu una vita in Italia, si lasciò prendere dall’atmosfera delle città e dei paesaggi e cominciò ad interessarsi anche della vita quotidiana italiana. La sua non è una descrizione del paese, piuttosto è una descrizione delle impressioni che riceveva dal paese e dalla gente, mescolata con riflessioni su arte, cultura e letteratura. E’ certamente un libro sulla personalità e sulla visione artistica di Goethe, ma è anche un libro sull’Italia, su un’Italia vista e sentita attraverso la sensibilità poetica goethiana, un’Italia che nessun’altro poteva vivere così.
Negli anni della ricorrenza del secondo centenario della pubblicazione del “Viaggio in Italia”, per iniziativa delle Associazioni Italia Nostra di Senigallia e “Monte Offo” di Mondolfo, la prof.ssa Dolores Belacchi di Mondolfo giovedì 26 ottobre alle ore 17 nella sala conferenze della Biblioteca Comunale di Senigallia intratterrà il pubblico con brani descrittivi estratti dall’opera ghoetiana accompagnati da commenti e dalla proiezione di immagini con sottofondo musicale.
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