Senigallia, blitz della Finanza in un’azienda di spurgo di fosse biologiche
A metterla nei guai uno scorretto stoccaggio dei rifiuti
Blitz della Finanza in un’azienda di spurgo di fosse biologiche di Senigallia. A far scattare il controllo delle fiamme gialle sarebbe stato il presunto smaltimento di rifiuti non conforme al trattamento specifico.
I militari della Stazione navale della guardia di finanza di Ancona e Compagnia guardia di Finanza di Falconara Marittima, sono intervenuti nel pomeriggio del 12 ottobre presso la società con sede a Montemarciano e deposito in via Mattei a Senigallia.
Le fiamme gialle, intervenuti insieme ai tecnici dell’Arpam nel sito di via Gabella a Montemarciano, avrebbero posto sotto sequestro penale diverse tonnellate di terre e sabbie presumibilmente inquinate.
L’ipotesi è che il cattivo stoccaggio dei rifiuti, non conforme con le normative vigenti, possa aver provocato un inquinamento ambientale del sottosuolo e delle falde acquifere: un danno che, se confermato, potrebbe essere molto vasto e grave. Ora si attendono gli esiti sui campioni prelevati: solo all’esito delle analisi biochimiche saranno valutate le conseguenze anche per la ditta.
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