Paradisi: “Visita medica sportiva? A dicembre a Jesi. Senigallia non riattiva il servizio”
"Nella città dove il Coni ha celebrato valore formativo e sociale dello sport, viene impedita a molti ragazzi la pratica agonistica"
Silenzio assordante della Asur sulla interruzione del pubblico servizio relativo alle visite medico-sportive per minorenni. Prestazioni dovute (pagate con le tasse dei cittadini) e non erogate.
Ho provato ieri mattina a chiamare il Cup (centro unico per le prenotazioni). Ho così scoperto che una famiglia senigalliese ha l’unica possibilità di ottenere il diritto alla visita gratuita per l’attività agonistica (privatamente costa circa 70 euro) prenotando oggi per il 14 novembre ad Osimo o per il 7 dicembre a Jesi. Ovviamente pochi posti disponibili.
Senigallia diventa così l’ultimo ridotto sanitario provinciale, anche da questo punto di vista. Intanto l’attività sportiva per questi ragazzi è sospesa. Le famiglie che hanno la possibilità di pagare privatamente lo stanno facendo. Chi invece non ha questa possibilità economica (si tratta di tantissime famiglie) deve tenere fuori dalla palestra, dalla piscina o dai campi di calcio i propri figli.
Tutto questo nella città in cui solo qualche giorno fa, il presidente del Coni Malagò ricordava, non senza enfasi (che qui suona beffarda) il valore sociale, educativo e formativo dello sport. I direttori Bevilacqua e Marini, ancora una volta, tacciono. Evidentemente per lorsignori lo sport dei nostri giovani non è una priorità.
Roberto Paradisi
Unione Civica
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