“A palazzo del Duca spazi per il Musinf per raccontare storia della fotografia senigalliese”
Le parole del prof. Bugatti aprendo la mostra di Enzo Carli a Jesi
Il prof. Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf, intervenendo sabato scorso all’inaugurazione della mostra di Enzo Carli, allestita presso la sala espositiva di Palazzo Bisaccioni, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, ha sottolineato il rilievo che l’esperienza fotografica di Carli ha avuto e continua ad avere nella storia della fotografia senigalliese.
Si tratta di una storia, che il Museo d’arte moderna di Senigallia documenta con una vasta raccolta, che comprende anche la documentazione della vicenda del Manifesto del Passaggio di Frontiera e delle sue verifiche. Il prof. Bugatti ha detto che “finalmente il Musinf avrà al Palazzo del Duca gli spazi per poter raccontare la storia della fotografia senigalliese e quindi anche del Manifesto del Passaggio di Frontiera che ha avuto tra i suoi protagonisti Enzo Carli, Mario Giacomelli e vari altri importanti fotografi”.
Il Comune di Senigallia sta sistemando adeguatamente, con un apposito progetto, gli spazi del Palazzo del Duca che erano dedicati all’Ex ostello, e l’area espositiva del piano nobile verrà impegnata da novembre, secondo quanto annunciato dalla giunta, in una bella mostra curata da Salvalai, che documenta la creatività di Giacomelli, Ferroni e dello stesso Salvalai. “Quindi” ha detto il prof. Bugatti, “prende il via al Palazzo del Duca la serie di iniziative programmate dal Musinf sulla storia della fotografia senigalliese, che tutto il mondo ci invidia“. Intitolata ”Archeologia dei sentimenti-Crisalidi”, la mostra di Enzo Carli a Jesi, nasce dalle emozioni con cui il fotografo senigalliese trascende la realtà rappresentando sentimenti, ricordi tra passato e presente, evocando gli stati d’animo tra stupefazione, incanto e brivido.
Anche il Musinf, ha segnalato il prof. Bugatti, si sta interessando per promuovere a Roma, la presentazione del nuovo saggio di Enzo Carli, intitolato: ”Il Dagherrotipo mutante, Pensieri in libertà sulla fotografia tra analogico e digitale”. La mostra ”Archeologia dei Sentimenti”, è stata presentata per la prima volta nel 2009, all’Ikona Gallery di Venezia, con la direzione artistica di Ziva Kraus, e nello stesso anno a cura di Michel Dubois, con la presentazione di Jean Claude Lemagny, proposta a Parigi (Saint-Nom-La-Breteche). Nel 2010, con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia, e la Fenalc, nell’ambito della Fotografia Europea, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Una selezione è stata esposta a Berlino-kopenick e nel mese di settembre 2011, in Sicilia presso la galleria Ghirri-Museo della Fotografia di Caltagirone. La mostra è stata presentata per la prima volta nelle Marche a Fabriano in occasione del Premio Nazionale Gentile da Fabriano.
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