Senigallia ricorda la sua protoelettrice italiana ed europea
Grande appuntamento martedì 10 ottobre all’Auditorium San Rocco
Grande appuntamento, martedì 10 ottobre, all’Auditorium S. Rocco di Senigallia con la memoria storica neanche tanto lontana. Sessant’anni fa moriva, in silenzio, Giulia Berna (1871-1957), coraggiosa maestra che, in forza della sentenza del 25 luglio 1906 della Corte di appello di Ancona (presieduta dal grande giurista Lodovico Mortara), divenne insieme a nove sue giovani colleghe la prima elettrice della storia italiana ed europea.
Per l’occasione viene presentata la monografia di Marco Severini (Università di Macerata), “Giulia, la prima donna”, (Ed. Marsilio, 2017, pp. 160), fresca di stampa, che arriva nel week-end nelle librerie. Una storia avvincente questa ricostruita dallo storico senigalliese proprio perché riguarda una persona assolutamente normale – dedicò 86 anni della sua esistenza alla famiglia, al lavoro e a una società più equa e moderna, specie per quanto riguarda i diritti femminili – che in un’afosa giornata estiva di primo Novecento, fu toccata dalla storia con l’iniziale maiuscola.
Numerose donne avevano provato fino a quel momento, nel vecchio continente e negli Stati Uniti, a cogliere l’obiettivo principe di tante battaglie suffragiste ed emancipazioniste, ma solo dieci maestre marchigiane lo conseguirono. Siccome però l’Italia del tempo era un paese profondamente maschilista, l’acquisizione del diritto di voto femminile venne ignorata dai mass-media e sulle protagoniste cadde presto il silenzio.
La vicenda di Giulia Berna è ricca di colpi a sorpresa: il lettore capirà, alla fine, perché all’ingresso della città adriatica vi siano tanti cartelli che hanno poco a che fare con i suoi trascorsi storici, ma neanche uno che ricorda le protoelettrici italiane ed europee. Interverranno Meri Marziali, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, e Ilaria Ramazzotti, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Senigallia, mentre la ricostruzione storica sarà affidata alle prof.sse Lidia Pupilli (Università di Macerata) e Silvia Boero (Portland State University), alla presenza dell’autore. In mattinata una targa in onore della maestra Berna sarà posta, su iniziativa delle autorità comunali e con la partecipazione di alunni e docenti, nella frazione di Montignano.
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