Senigallia piange la scomparsa di Maurizio “Bobo” Paolasini
Il 65enne è stato una delle anime culturali e sociali della città
Il mondo culturale di Senigallia è in lutto. E’ mancato nella mattina di domenica 8 ottobre Maurizio “Bobo” Paolasini, deceduto a 65 anni, anima di tante iniziative teatrali e artistiche, soprattutto nelle frazioni di Marzocca e Montignano.
Infermiere di professione, Maurizio Paolasini è stato attore e cantante, si è cimentato nella regia teatrale ed è stato tra i fondatori della Filodrammatica La Sciabica. Ma sarebbe arduo elencare tutte le manifestazioni culturali e, soprattutto, con un occhio al sociale, alle quali Paolasini ha preso parte negli anni. Tra le ultime ricordiamo, nel dicembre 2016, “Un Arcobaleno di Solidarietà”, messa in piedi al Teatro La Fenice per raccogliere fondi per le popolazioni terremotate del centro Italia.
Così lo ha ricordato la Filodrammatica La Sciabica: “Si è spento questa mattina il nostro caro e amato Bobo, Socio Fondatore, Attore, Regista nonchè Direttore Artistico della Sciabica, tutti noi della Filodrammatica La Sciabica ci stringiamo attorno a Patrizia, Filippo ed Eleonora, rimarrà per sempre nei cuori di tutti coloro che lo hanno incontrato. Ci mancherai tanto Bobo.”
Ancora più commosso ed emozionante il messaggio di cordoglio che il figlio Filippo ha affidato al suo profilo Facebook: “Dopo neanche 65 anni di onorato servizio, l’artista, cantante, attore, infermiere e anche padre Maurizio Bobo Paolasini, ci delizia con il suo ultimo brano dal titolo: “La Musica è finita”
Ecco sarebbe andata così se fossimo stati sul palco che meritavi e io li a presentarti orgoglioso di te. Invece la vita non è un Teatro o semplice fantasia, ma fino all’ultimo ci hai dimostrato che si può andare sempre avanti…
“Senza fine…”; non c’è mai fine al dolore, alla gioia a quelle piccole cose che hai costruito per farci diventare Grandi. Questo è il trattamento che ti verrà concesso: un eterno bis, un po per non dimenticarti mai, un po perché è quello che vorresti dalle Star perché il Concerto non finisca.
Ti prego ancora uno!!! Grazie Papi”
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