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“‘Il Bosco di Topolino’ della Cesanella: un altro esempio di degrado ‘urbano’ verde” -FOTO

Lega Nord Senigallia: "Carte, cartacce, plastica, lattine e anche due siringhe"

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Il Bosco di Topolino

Dopo la “distruzione” dell’ennesimo polmone verde della città, la “pinetina” accanto alla stazione ferroviaria, avvenuto a “tradimento” per evitare le proteste dei cittadini giustamente inferociti, ecco un altro esempio di degrado “urbano verde”: “Il Bosco di Topolino” della Cesanella. Puntata dopo puntata la Lega Nord vi dimostrerà come le ultime quattro giunte siano state “giunte cementificatorie” a discapito del verde, promettendo, come sempre, “favolette” fuori da ogni buon senso e logica.

Siamo davvero felici e orgogliosi che due soggetti del calibro di Eni e Walt Disney abbiano scelto la nostra città come sede di una così encomiabile iniziativa di educazione ambientale. L’area di proprietà pubblica che abbiamo scelto a Cesanella quale sede di questo nuovo bosco urbano era destinata a verde secondo le disposizioni del nostro piano regolatore ma sembrava avviata a un progressivo degrado e abbandono. Grazie alla collaborazione di Eni e Walt Disney, siamo invece riusciti a pulirla e sistemarla, fino a piantare le essenze arboree che ci sono state donate. Ora sarà davvero un bel polmone di verde”.

“Il Bosco di Topolino” della Cesanella“Il Bosco di Topolino” della Cesanella“Il Bosco di Topolino” della Cesanella

Correva il 13/06/2008, e con queste parole l’Assessore all’Ambiente, Simone Ceresoni, inaugurava il “Bosco di Topolino” grazie all’Eni e alla Walt Disney. Ma a distanza di 10 anni, questo “bosco” / “polmone di verde”, in che stato sarà? La Lega Nord è stata chiamata dai residenti della Cesenella, e di conseguenza siamo andati a visionare questo pezzo di verde, e quello che abbiamo visto, e che le foto dimostrano, è purtroppo la storia di un terreno completamente abbandonato, sporco e non curato, con alberi ben poco cresciuti a distanza di quasi dieci anni e tantissima erbaccia che ne impedisci l’utilizzo. Un vero e proprio degrado.

“Il Bosco di Topolino” della CesanellaCarte, cartacce, plastica, lattine e anche due belle “siringhe”, prontamente segnalate ai Vigili Urbani, quello che i nostri occhi hanno potuto vedere. A meglio girarlo ci si rende conto come gli alberi piantati (800???) in dieci anni siano cresciuti veramente poco, per niente e/o seccati, e quindi quello che nel 2010 disse e scrisse il Consigliere PDL, Floriano Schiavoni, lamentandosi dello stato del bosco già solo dopo due anni, trova oggi ancor più riscontro.

Non è un bosco in quanto le piante non sono cresciute, e non è un parco in quanto il solo camminarci è impossibile viste le erbacce e i canneti alti, oltre anche a situazioni di pericolo come, per esempio, le siringhe e l’aver lasciato, a distanza di 10 anni, i ferri messi quando si piantarono i piccoli alberelli. Ferri oggi completamente arrugginiti e pericolosissimi per bambini e persone, anche se onestamente nessuno frequenta questo terreno lasciato allo sbando.

Bosco di Topolino no, Bosco della Pantegana si. Dalla fantasia della fiaba, si è passati alla realtà dei giorni nostri con la Giunta Mangialardi, ed è una realtà ben poco piacevole. L’ennesima dimostrazione che le persone dell’attuale Giunta, che sono quasi le stesse da sempre, ma con ruoli diversi, proprio non riescono a fare le cose con cognizione di causa, l’unica cosa nella quale primeggiano sono i loro “strombazzanti” annunci auto incensanti con mega paroloni e niente più. In pratica una “Giunta dell’apparenza”, tutte selfie e niente più.

“Il Bosco di Topolino” della Cesanella“Il Bosco di Topolino” della Cesanella“Il Bosco di Topolino” della Cesanella

“Il Bosco di Topolino” della CesanellaBravissimi a radere al suolo centinaia e centinaia di alberi per tutta la città (intere strade, vie e piazze letteralmente spogliate del verde che avevano), ma “non capaci” a mettere in campo un vero piano/progetto del verde per quartieri, a creare un bosco, un parco o quantomeno un angolo carino e curato di verde. L’iniziale “enfasi” dell’allora Assessore Simone Ceresoni non ha tenuto conto che tutte le cose, per un buon funzionamento, debbono avere una corretta e programmata manutenzione. E in questo ennesimo caso mancano entrambe. Cosa direbbero oggi Eni e Walt Disney se vedessero il degrado del loro “bosco”? C’è da sperare solo che costoro non abbiano a vedere che fine ha fatto la loro iniziativa. Avremmo potuto avere un polmone verde da utilizzare, ma non lo abbiamo perché nessuno lo ha mai curato, e quindi tutte le lamentele dei residenti della Cesanella che la Lega Nord ha ricevuto, sono giuste e corrispondono al vero. Ne eravamo più che sicuri ancor prima di recarci sul posto, perché i Cittadini ben difficilmente raccontano le bugie…

Nella prossima puntata vi racconteremo, documentandolo, in che stato si trova il “bosco” delle Saline tanto decantato dai nostri amministratori.

da Davide Da Ros – Consigliere Lega Nord di Senigallia

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