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Un aiuto per i pazienti del reparto di oncologia a Senigallia

Inaugurato il macchinario Paxman per ridurre la caduta di capelli provocata dai farmaci. Ora via alla raccolta fondi

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Festa del Misa 2017 - 29 settembre 2017 Piazza Roma Senigallia
L'inaugurazione a Senigallia per il progetto Paxman verso i malati oncologici

Inaugurato all’ospedale di Senigallia il nuovo progetto che l’Associazione Oncologica Senigalliese ha intrapreso a favore dei pazienti oncologici dell’ospedale cittadino. Si tratta del progetto Paxman, con il quale si è avviata una raccolta fondi attraverso alcuni partner e un portale on line per acquistare un macchinario che riduce la caduta dei capelli (alopecia) causata da alcuni trattamenti farmacologici usati per la chemioterapia.

Giornata di festa dunque al reparto di oncologia grazie alla sinergia tra partner pubblici e privati per l’inizio di un nuovo cammino che vede la comunità senigalliese – e non solo questa – protagonista e beneficiaria. Protagonista per la solidarietà e la vicinanza dimostrate all’AOS e alle persone malate, donando i primi contributi per l’acquisto del casco denominato “Sistema Paxman”; ma allo stesso tempo beneficiaria perché il macchinario è stato consegnato giovedì 28 settembre appunto nel reparto di oncologia dell’ospedale senigalliese.

“Un segnale molto forte quello che ci arriva dall’AOS – ha commentato il direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua – sia per l’Asur, sia per la Regione che per la città stessa. Iniziative come questa sono molto utili per fare quel passo in più dove l’istituzione pubblica non riesce ad arrivare”.

Maurizio Bevilacqua all'inaugurazione a Senigallia per il progetto Paxman verso i malati oncologiciIl reparto di oncologia a SenigalliaL'inaugurazione a Senigallia per il progetto Paxman verso i malati oncologici

Come funziona il macchinario: è costituito da un refrigeratore collegato a due caschi. Attraverso il raffreddamento di un liquido e la sua costante temperatura tra 0 e -4 gradi, sfrutta il principio della vasocostrizione per ridurre il quantitativo di farmaci chemioterapici che arrivano fino al bulbo pilifero del capello, riducendo così per primo il rischio che venga “bruciato” e il capello cada. Un sistema semplice nato dall’esigenza di un medico (Paxman appunto) inglese che sviluppò l’idea dopo l’ammalarsi di cancro della moglie.

L'inaugurazione a Senigallia per il progetto Paxman verso i malati oncologiciUn aiuto concreto dunque per i malati oncologici che hanno bisogno non solo di cure mediche efficaci ma anche – a volte soprattutto – di un sostegno psicologico: e il sentirsi a posto, accettabili, senza dover ricorrere a parrucche o altri rimedi si pone proprio in questa direzione, come spiegato dai vari intervenuti alla sobria cerimonia di inaugurazione.
“Un progetto molto bello – ha dichiarato il diretto del reparto di oncologia senigalliese Massimo Marcellini – perché mostra la vicinanza a chi è in difficoltà. E lo fa attraverso la sensibilità dimostrata da alcuni amici dell’AOS e della città”.

Massimo Marcellini all'inaugurazione a Senigallia per il progetto Paxman verso i malati oncologiciLa vicinanza dimostrata sia dalla comunità senigalliese che ha partecipato all’iniziativa “Io corro per la vita” contribuendo a donare oltre 5.000 euro che sono andati interamente al progetto (altri 5.000 sono andati all’ANDOS), sia dal Credito Valtellinese che ha promosso il progetto contribuendo economicamente e socialmente grazie al portale di crowdfunding www.insiemedoniamo.it, dove è possibile supportare l’azione dell’Associazione Oncologica Senigalliese con pochi e semplici click. Attualmente si è giunti a quota 13mila euro, ma il macchinario ne costa oltre 37mila, per cui la vera sfida inizia ora.

“Siamo contenti di questo percorso e dobbiamo assolutamente ringraziare l’AOS perché, in questo come in molti altri casi, l’opera delle associazioni di volontariato si sostituisce a quella delle istituzioni pubbliche” ha detto il presidente della IV Commissione regionale sulla sanità Fabrizio Volpini. Il medico senigalliese ha poi continuato: “E questo accade sia per una maggiore sensibilità ad alcune tematiche che negli ultimi tempi sono state purtroppo relegate dall’ente pubblico, sia anche perché sono capaci di smuovere la cittadinanza, rispondendo con grande professionalità ad alcune esigenze dei malati”.

Fabrizio Volpini all'inaugurazione a Senigallia per il progetto Paxman verso i malati oncologiciPaolo Quagliarini all'inaugurazione a Senigallia per il progetto Paxman verso i malati oncologiciL'inaugurazione a Senigallia per il progetto Paxman verso i malati oncologici

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