L’arte di Mario Giacomelli conquista anche Mosca
Inaugurata la prestigiosa mostra sul fotografo senigalliese, Mangialardi: "Profondo orgoglio"
Non solo New York, Los Angeles, Chicago, Praga e Parigi. Il genio di Mario Giacomelli conquista anche Mosca, dove fino al 22 ottobre, al Multimedia Art Museum di Mosca, uno tra i più importanti musei d’arte contemporanea su scala europea, sarà allestita la mostra “Mario Giacomelli. La poetica del paesaggio”, curata dal direttore del Musinf di Senigallia Carlo Emanuele Bugatti.
L’esposizione, inaugurata alla presenza del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, è promossa proprio dal MAMM, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, e si compone di 136 scatti della raccolta civica Mario Giacomelli, conservati dal Musinf di Senigallia.
Presenti al taglio del nastro anche Katiuscia Biondi, dell’Archivio “Mario Giacomelli”, la presidente dell’Istituto Italiano di Cultura, Olga Strada, e la direttrice del MAMM, Olga Sviblova.
La mostra, che si inserisce nelle manifestazioni in programma per la Biennale di Mosca, è anche tra gli eventi scelti dal MAMM per celebrare il ventesimo anniversario della sua fondazione, insieme all’esposizione dedicata a Henri Cartier-Bresson, celebre pioniere del fotogiornalismo.
“Essere qui – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – è una grande emozione e credo che questa mostra rappresenti un motivo di profondo orgoglio per tutta la nostra comunità. Non ci sono dubbi che Giacomelli sia oggi un artista riconosciuto a livello internazionale e la sua opera faccia parte a pieno titolo della storia della fotografia. Eppure, il tributo che Mosca ha voluto dedicargli ha un valore particolarmente significativo, sia per l’importanza delle istituzioni che hanno promosso l’evento, sia per la capacità dimostrata dall’opera del maestro di saper conquistare culture e tradizioni artistiche diverse, rendendo il suo genio universale. Non è certo un caso che durante l’inaugurazione la presidente dell’Istituto Italiano di Cultura Olga Strada abbia più volte affiancato il nome di Giacomelli a quello di intellettuali e artisti marchigiani come Giacomo Leopardi e Gioacchino Rossini, che hanno reso grande la nostra regione e l’Italia nel mondo. Oggi più che mai, dunque, Senigallia si impone sulla scena internazionale come “Città della Fotografia”, e ciò lo dobbiamo non solo alle scelte operate dall’Amministrazione comunale per la valorizzazione di questo nostro straordinario patrimonio culturale, ma anche all’appassionato lavoro svolto dal direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti, che ancora una volta voglio ringraziare pubblicamente. Un sentito ringraziamento va ovviamente anche a Olga Strada e alla direttrice del MAMM Olga Sviblova, che con un vero atto d’amore nei confronti del nostro Paese e della nostra città, hanno reso possibile questa prestigiosa mostra”.
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