SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Senigallia, l’imprenditore agricolo rischia di morire per la puntura di un calabrone

L’uomo trasportato d’urgenza all’ospedale di Senigallia in shock anafilattico

7.892 Letture
commenti
Assicurazioni Generali - Polizza vita, lavora con noi - Agenzia di Senigallia
L'ospedale di Senigallia

Ha rischiato di morireper la puntura di un calabrone. Protagonista della disavventura a lieto fine l’imprenditore agricolo Doriano Conti. I fatti si sono consumati nel pomeriggio del 18 settembre nella nota azienda agricola di Scapezzano dove l’uomo stava vendemmiando.

L’imprenditore sarebbe rimasto vittima della puntura di un calabrone; essendo già stato unto più volte da imenotteri senza conseguenze Conti non avrebbe dato troppo rilievo all’accaduto.

Dopo pochi minuti però ha avvertito i chiari sintomi di uno shock anafilattico: nervi del collo indolenziti e conseguente gonfiore, difficoltà respiratorie e rossore diffuso. Intuendo la gravità della situazione ha subito chiesto al figlio che si trovava con lui di portarlo al Pronto soccorso. Scelta quanto mai corretta: arrivato è stato subito assegnato il codice rosso. Il paziente è stato subito sottoposto a tre punture di adrenalina ed è stato trasferito in Rianimazione. Scampato il pericolo, nella giornata del 19 settembre è stato trasferito nel reparto di Medicina dove si trova ancora ricoverato.

Il calabrone, detto anche cravunaro rosso o aponale, è il più grosso Vespide europeo. Potenzialmente pericolosi per l’uomo, possono essere particolarmente aggressivi nei pressi del loro nido.

“Sono oltre 5 milioni gli italiani che ogni anno vengono punti – ha spiegato Federico Reccardini, specialista allergologo presso la Soc Pneumologia e fisiopatologia respiratoria dell’ospedale di Udine al convegno ‘Punti nel vivo’ – ma si stima che l’allergia al veleno di imenotteri possa provocare reazioni locali estese (dal 2,4% al 26%) o reazioni sistemiche più o meno gravi (dall’1% al 8,9%) di tipo respiratorio e cardiocircolatorio che si possono complicare fino alla morte: circa 10-20 i decessi all’anno accertati in Italia”.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura