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Dalla scuola di Sant’Angelo alla Rodari: il rischio accorpamento è per una sola classe

Insorgono i genitori riuniti in un comitato e assistiti dall'Unione Nazionale Consumatori: "Non si otterrebbe alcun risparmio"

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La scuola primaria a Sant'Angelo di Senigallia

I genitori degli alunni della seconda classe della scuola primaria di Sant’Angelo di Senigallia si schierano contro l’ipotesi di accorpamento con una classe della Rodari. E ‘quanto si apprende da una nota stampa del Comitato Scuola Sant’Angelo e dell’Unione Nazionale Consumatori – Marche in cui si esaminano i vari aspetti che tale scelta riorganizzativa comporterebbe.

Una scelta – fanno sapere – dovuta per ragioni di risparmio economico ma che secondo i genitori non potrebbe realizzarsi accorpando una sola classe e non l’intera scuola della frazione collinare.
“Se è vero – come sostengono gli uffici preposti a cui comitato e Unc hanno inoltrato un’istanza in autotutela e di acceso agli atti – che dall’accorpamento si avrebbe una riduzione di spesa, allora significa che per tutti gli anni passati è stata portata avanti una gestione dannosa per le casse pubbliche con un evidente danno erariale, che qualcuno dovrà pagare?”
Ad oggi nessuno ha risposto all’istanza dei genitori mossa attraverso l’avv. Corrado Canafoglia dell’Unc.

Tra i punti dolenti c’è anche la questione organizzativa delle famiglie: i bambini della seconda classe di Sant’Angelo dovrebbero andare a scuola a Senigallia, con conseguente riduzione di orario. Tutto questo mentre i genitori sarebbero costretti a correre lungo la strada provinciale per accompagnare e ritirare i figli, alcuni alunni a Sant’Angelo altri nel plesso alle Saline di Senigallia. Con conseguente aggravio delle spese, aumento del traffico e maggiore inquinamento.

“I genitori di Sant’Angelo auspicano che tale ipotesi sia il frutto di un’estate particolarmente calda e tutto rientri, dichiarando – concludono – che in difetto saranno pronti a dar battaglia con ogni strumento legale”.

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Commenti
Ci sono 5 commenti
fredvargas
fredvargas 2017-08-31 16:01:53
anche la mappa avete messo... "Tutto questo mentre i genitori sarebbero costretti a correre lungo la strada provinciale per accompagnare e ritirare i figli, alcuni alunni a Sant’Angelo altri nel plesso alle Saline di Senigallia. Con conseguente aggravio delle spese, aumento del traffico e maggiore inquinamento". e così, mentre mi vedo orde di automobilisti percorrere forsennatamente la provinciale in un'enorme nuvola di gas mefitico, mi sovviene, per analogia, l'uscita estiva del caldo che innalza il PIL. aggiungerei anche una spruzzata di scie chimiche e il gioco è fatto.
angela 2017-08-31 17:34:32
Sciocco commento.
Mentre si preservano i borghi insignendoli di bandiere arancioni, l''amministrazione illuminata di Senigallia chiude una scuola per la quale altri hanno lavorato.
Se ci fosse un competente assessore all'istruzione,e non alla distruzione,sabrebbe che chiudere una scuola è spegnere un orizzonte.
Io sto con i genitori di Sant'Angelo.
stefano 2017-09-01 12:49:59
Una scuola va sempre, e comunque difesa, perché oltre alla sua funzione primaria è anche un presidio del territorio. Bene fa pertanto il Comitato a chiedere chiarezza. Una cosa riesce però difficile capire, perché adesso ad ogni Comitato vada sempre affiancata l’Unione Consumatori. Si perde in freschezza ed in spontaneità.
iz6qzm 2017-09-01 17:06:23
Ennesima "bastonata" ai senigalliesi e proprio sulla scuola; una delle rivoluzionarie promesse del PD renziano ,non solo non mantenuta , addirittura impensabile. Che differenza c'è tra il prendere una "bastonata simbolica" e restituirne un' altra altrettanto simbolica. Rimane da vedere qual'è la più dolorosa.a livello psicologico. A livello materiale rimangono i problemi di sempre: ponte chiuso, centro storico segregato, parcheggi inesistenti, città sporca, tasse record, insomma una città invivibile. Ma non è più semplice rimuovere una volta per sempre una Amministrazione che proprio non sa fare il suo mestiere? Ma il popolo non conta proprio nulla? Genitori, quante altre beffe dovrete affrontare in questa città messa in punizione per aver dato meno voti al partito in carica e votato contro i due referendum: costituzionale e di aggregazione con Morro? La pensa così la gente che vede arrivare dall'alto continui "spintoni" assai dolorosi e in ogni possibile settore. Per affrontarli meglio ed evitare di cadere avrete bisogno di un solido bastone di sostegno! Come diceva G. Dossetti un prete e padre costituzionale: " Quando i poteri pubblici violano libertà e diritti garantiti dalla Costituzione, la ribellione è un diritto dovere"
arcimboldo 2017-09-01 17:09:45
Tanto la filosofia è sempre la stessa. Accorpare. Portare tutto a Senigallia per "contenere" le spese. Questa è la filosofia del nostro Sindaco e soci. Così a breve si spopolerà Sant'Angelo che ormai da tempo sta diventando un paese di "vecchi". Le giovani famiglie vorrebbero andare a vivere nella "metropoli" di Senigallia ma visti i costi degli alloggi, degli affitti e la tassazione tra le più alte d'Italia, sono costretti ad andare a vivere nell'entroterra. E poi per dirla tutta Sant'Angelo non è Scapezzano che ha le giuste "coperture" politiche. Buona serata.
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