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Locale di Senigallia chiuso per alcol a minori. “Noi costretti ad essere barman e detective”

Le dichiarazioni, le scuse e lo sfogo di Ardiccio Gorini: "Esercenti non possono essere capro espiatorio del problema sociale"

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Bar Gorini, Flo Bar a Senigallia

Dopo la notizia della sospensione della licenza di pubblico esercizio, decisa dalla Questura di Ancona nei confronti di un locale nei pressi del lungomare di Senigallia, la redazione di Senigallia Notizie è stata raggiunta dal signor Ardiccio Gorini, fratello del titolare del bar in questione, sito in via Dalmazia.

Gorini ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni sulla vicenda e, più in generale, sulla situazione in cui sono “costretti” a lavorare esercenti e baristi che gestiscono locali, pub, ristoranti non solo del lungomare di Senigallia, ma sparsi in tutta la città e su tutto il suolo nazionale.

Un doppio ruolo di “barman e detective” (così lo definisce Gorini), spesso difficile da far collimare perfettamente, stando attenti a non fare neppure un passo falso, pena la chiusura imposta al locale, che significa perdita economica e conti che non quadrano a fine mese, soprattutto quando si parla di piccole realtà, come appunto il bar in questione.

Qui di seguito, la lettera aperta che Ardiccio Gorini ci chiede di pubblicare, nella quale non mancano le scuse alle famiglie, così come si ribadisce l’assoluta buona fede dei gestori nello svolgere quello che essi stessi non esitano a definire “lavoro onesto, come da 25 anni a questa parte”.

Da Ardiccio Gorini, fratello del titolare del bar Gorini

Nel mese di giugno abbiamo iniziato la stagione dopo un inverno di magra, durante il quale non si riescono a pagare nemmeno le spese. Nei primi weekend di giugno siamo stati praticamente presi d’assalto da giovani e giovanissimi avventori nel nostro piccolo bar.

Con molta meraviglia abbiamo sviluppato un buon lavoro, onesto come da 25 anni a questa parte, sempre attenti alle regole sulla somministrazione di alcolici e superalcolici ai minorenni.

Con tanta soddisfazione, siamo riusciti a fare del nostro meglio, ma certe sere, pur essendoci organizzati per quella mole di lavoro, qualche cosa può esserci sfuggita, pur stando sempre attenti a quello che facevamo.

La gestione della mescita delle bevande nel tempo è diventata sempre più complessa e i giovani trovano mille escamotage per riuscire a farsi servire bevande alcoliche: oltre che il lavoro di barman, ci tocca fare anche il lavoro da detective. Oltretutto già neghiamo alcolici ai maggiorenni che arrivano ubriachi nel nostro locale, rischiando talvolta di arrivare alle mani con qualche esagitato.

Spesso i ragazzini a cui chiediamo i documenti sono già in un evidente stato di ebbrezza e farebbero qualsiasi cosa per raggirarci: addirittura sappiamo che fanno acquistare da amici maggiorenni i liquori nei supermercati, per poi arrivare sul lungomare già ubriachi; per non parlare poi delle feste organizzate.

Miei conoscenti e amici che lavorano per le forze dell’ordine mi hanno allertato tante volte sul pericoli che oggigiorno tutti i locali pubblici stanno correndo. I giovani sempre più scaltri si intrufolano e in mille modi cercano di ottenere alcol per i loro bisogni: anche tutti i locali del lungomare, del centro, i supermercati, le feste in spiaggia hanno lo stesso problema e non è di sicuro bastonando e crocifiggendo gli esercenti usandoli come capro espiatorio che potrà essere risolto il problema.

Questa piaga sociale espone gli esercenti al rischio di fallimento per il semplice fatto che un minorenne è riuscito a gabbarci.

Ma giustamente le forze dell’ordine devono fare il loro lavoro.

La chiusura del locale, con le motivazioni che ci vengono imputate, nel futuro potrebbero avere un epilogo diverso, ma sta di fatto che adesso ci hanno fatto chiudere e quindi sarà per noi difficile far quadrare i conti: questo lavoro lo facciamo per vivere e non solo durante il periodo estivo.

Moralmente siamo molto dispiaciuti per gli eventi occorsi e ci scusiamo con le famiglie se da parte nostra ci può essere stata qualche mancanza, per la quale ci auguriamo di non essere etichettati come criminali, ma ribadisco la nostra buona fede, e sui fatti che ci vengono imputati ci troviamo basiti per il raggiro che abbiamo subìto da parte di alcuni dei nostri avventori.

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Commenti
Ci sono 5 commenti
xcabalax 2017-08-29 07:33:46
Non si può incolpare il ragazzino minorenne se prova a chiedere da bere, se i vostri barman chiedessero un documento prima di somministrare bevande alcoliche e si rifiutassero di somministrarle qualora il soggetto in questione non esibisse un documento (perché sprovvisto/ubriaco...), il problema non si porrebbe.
Mario2 2017-08-29 08:04:12
Ho passato la mia infanzia a Senigallia è mai mi è capitato né per quanto riguarda i supermercati né per i bar che qualcuno mi abbia mai negato da bere, né prima né dopo la maggiore età, tuttavia il Sig.Gorini non ha tutti i torti, non credo debba essere il barista ad indagare e valutare il soggetto che ha davanti e soprattutto l'educazione è il buon senso spetta ai genitori che in generale mi sembra non siano più in grado di crescere i propri figli. Non da medio il fatto che l'estate di Senigallia è fatta per il 90% dai bar del lungomare e l'unica cosa che si può fare e bere.
anfatti
anfatti 2017-08-29 09:03:41
Secondo me i baristi possono fare poco: basta che io faccia acquistare il mio drink da un amico e appena girato l'angolo me lo faccia passare.
Il gioco è fatto, la legge è aggirata, il giovane è ubriaco e il locale è chiuso.
Glauco G. 2017-08-29 12:46:47
Non si può incolpare il ragazzino se prova a chiedere da bere” personalmente una tale affermazione mi fa pensare al fatto che ancora non si è capito proprio il problema e come affrontarlo. Ma come no? Non si deve incolpare il ragazzino se va in coma etilico perchè il povero fanciullo non ha fatto nulla di male se non chiedere qualche bevuta? (non ditemi che qui si parla di una bevuta e il coma etilico è un termine esagerato perchè poi mi dovreste spiegare come capire chi chiederà una bevuta e si fermerà lì oppure chi vuorrà bere per tutta la notte..aspetti che sia ubriaco per poi dire basta?) Ma stiamo scherzando? E’ come dire, non è colpa di mio figlio se si droga, lui povero piccolo ha solo chiesto un po di droga..colpa dello spacciatore che gli ha dato la droga.. cito questo esempio perchè, secondo me, sia l’esercente e sia il ragazzo hanno le loro colpe. Possono dirmi o scrivere tutto ma vedo (alcune volte) ragazzini che prendono tranquillamente da bere nei locali ma basta solo guardarli per capire che sono decisamente minorenni.....quindi non raccontatemi favole... esiste una legge...chiedete sti documenti e amen. Lo fanno anche a S.Benedetto, alcuni locali a rimini ecc (non serve andare in America per trovare questa CULTURA). Altra cosa è quando i monellini gioiosi e santi prenderanno da bere grazie ai vari raggiri tipo portare bottiglie da casa e poi magari dire alla mamma che ha rischiato il coma etilico perchè il bar X gli ha dato da bere tuta la notte...povero piccolo (tanto , se la mamma ragiona tipo “Non si può incolpare il ragazzino se prova a chiedere da bere” se la scampa alla grandissima tutte le volte).Comunaue...chiedete i documentiiiiiii altrimenti sarete comunque in difetto. So bene che il documento non risolverà il problema visto che in primis il problema lo si affronta da dentro le nura di casa ma per lo meno avrete una piccolissima arma a vostro favore contro le mamme con gli occhi chiusi e anche lo stato. Ultimo appunto..a Senigallia solo bar? Nulla da fare? Ok!! Vorrei elencare gli eventi di Senigallia e le cose da fare oltre il bere ma come comntrobattere una persona che pensa che pensa che Senigallia sia fatta dal 90% di bar? Gli proporrei Rimini dove lì non ci sono bar o locali per bere...oppure S.Bendetto oppure Cattolica oppure Riccione ma via di risatona e amen ..libertà assoluta di pensieri e di movimento (Senigallia è un luogo di perdizione alcolica? Tantissime località ci sono vicine a Srenigallia e da come so... lì servono The e biscotti durante le calde e divertenti sere estive...che vadano pure).
Cristian 2017-08-29 19:35:42
Un ragazzino di 14-15 anni, difficilmente può essere scambiato per maggiorenne..
ATTENZIONE!
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