“Perseguire eventuali responsabilità penali sull’alluvione di Senigallia fino in fondo”
La posizione di Rifondazione Comunista: "noi unici a votare contro nel 2004 all'approvazione del Pai"
Il Partito della Rifondazione Comunista di fronte all’evolversi dell’opera d’indagine della magistratura sull’evento catastrofico dell’alluvione del maggio 2014, che ha colpito gran parte della cittadinanza senigalliese ed ha visto morire 3 suoi concittadini, esprime sostegno all’attività del coordinamento dei comitati alluvionati, unica forza seriamente attiva sul territorio al fine di ottenere sì il risarcimento dei danni, ma ancor più l’attivazione di interventi concreti volti a mitigare il rischio idrogeologico futuro.
All’indomani dell’alluvione il Partito della Rifondazione Comunista ha seguito, a dovuta distanza, l’operato del coordinamento che ha da subito scelto di allontanarsi da ogni sfera politica ponendosi unicamente al servizio dei cittadini.
Ricordiamo però, a questo punto, come confermato dallo stesso sindaco Mangialardi sui giornali locali, che nel lontano 2004, all’approvazione del PAI, il Partito della Rifondazione Comunista, privilegiando l’interesse dei cittadini rispetto alla speculazione edilizia, è risultato l’unica forza politica a votare contro.
Auspichiamo che, qualora venissero confermate delle responsabilità penali, gli organi competenti si adoperino affinché queste vengano perseguite fino in fondo.
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