Il sindaco di Senigallia: “indagato? Non so nulla. Estraneo a accuse, continuo a lavorare”
Mangialardi: "non ho ricevuto notifiche, degno epilogo di mesi di illazioni. Sono tranquillo, continuerò a operare con lucidità"
“A oggi non ho ricevuto nessuna notifica in merito all’inserimento del mio nome in seno all’elenco degli indagati per quanto concerne la tragica alluvione che, nel 2014, colpì Senigallia.
Rimango pertanto sorpreso e amareggiato dagli articoli apparsi questa mattina (24 agosto) su tutta la stampa regionale, degno epilogo di quello stillicidio di illazioni che va avanti ormai da mesi, mai confortato da atti ufficiali. Mi chiedo come ciò sia potuto accadere e auspico che chi di dovere possa far luce in merito a questa vera e propria violazione delle tutele previste dal nostro ordinamento giuridico.D’altra parte, è bene non perdere di vista quello che, secondo quanto apprendo sempre dalla stampa, è l’unico vero nuovo elemento, ovvero la proroga delle indagini fino a febbraio 2018. Sono tranquillo e spero che questi ulteriori sei mesi, che si vanno a sommare ai 1209 giorni di indagini già trascorsi, possano contribuire ad accertare la verità dei fatti. Verità che, ne sono convinto, coincide con la totale estraneità alle contestazioni mosse al Comune di Senigallia. Ho la consapevolezza, infatti, di aver sempre agito, prima, durante e dopo quei terribili frangenti, a fianco dei miei concittadini, con grande tempestività, estremo impegno e profondo senso di responsabilità. Qualora la Procura ritenga di formulare delle ipotesi d’accusa nei confronti dell’Amministrazione comunale, sono pronto a fornire davanti al giudice tutti i chiarimenti che riguardano il suo operato, nell’ambito di un’indagine che parte dal 2008 e che coinvolge complessivamente tre enti, varie amministrazioni succedutesi nel corso degli anni, e altre dieci persone. In ogni caso, qualsiasi saranno i prossimi sviluppi, continuerò a lavorare come sindaco, con la massima lucidità e la consueta dedizione, rispondendo come sempre alla mia coscienza e all’interesse dei cittadini di Senigallia”.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, circa le notizie apparse oggi sulla stampa riguardanti il suo inserimento tra gli indagati per i fatti concernenti l’alluvione del 2014.
Ansa, Tg Regionale Rai3, quotidiani nazionali vari, stanno scrivendo senza ragion veduta.
Dopo il 28 febbraio 2018 a ci sarà il silenzio stampa? Staremo a vedere.
Leonardo Maria Conti
Ecco, se questa frase l'avesse scritta all'inizio dell'articolo, il 90% di coloro che iniziavano a leggerlo, si sarebbero fatti una grassa risata e sarebbero passati a leggere altro, ma aime' l'ha messa in fondo e quindi le persone che hanno letto fino in fondo, invece di farsi una grassa risata, , hanno iniziato a piangere. Comunque non disperi, l'ufficio di collocamento di Senigallia e' a pochi metri da casa sua.....ci puo' arrivare anche in bici.....
Lui nega.
A prescindere
Non si scrivono lettere con carta intestata del comune di Senigallia!!!
Abbia un po' di rispetto per favore, e tratti l'argomento con la dovuta delicatezza e serietà.
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