Uova contaminate, un caso anche nelle Marche
Si tratterebbe di un allevamento nell'entroterra di Senigallia: lotti ritirati dal commercio
Le uova contaminate dall’insetticida fipronil si fanno largo anche in Italia. E precisamente nel Lazio e nelle Marche. Sono infatti due le realtà italiane in cui sono emersi campioni di uova contaminati: un’azienda produttrice nel senigalliese e un laboratorio nel Lazio.
Immediatamente sono scattate le procedure che prevedono lo stop all’attività, il ritiro dei prodotti contaminati e dei lotti che li contenevano dal commercio.
Il caso che riguarda il senigalliese è dell’entroterra: si tratterebbe di un allevamento di cui non sono state rese note le generalità, in cui il servizio veterinario dell’Asur Marche – Area Vasta 2 ha diposto ulteriori analisi.
Dal ministero della Salute arrivano però rassicurazioni: innanzitutto la concentrazione dell’insetticida vietato – il Fipronil – sarebbe tale da non costituire pericolo. Inoltre su 114 campioni esaminati di uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono, sono emersi solo due casi e prontamente segnalati con l’avvio delle procedure di sicurezza.
Tutto è partito da una serie di controlli in Europa, dove tonnellate di uova contenenti il fipronil sono state scoperte e bloccate in Olanda, Belgio, Germania, Gran Bretagna e Francia. Subito dopo si sono intensificati i controlli in Italia con le autorità regionali, le aziende sanitarie e i carabinieri dei Nas.
Roberto Moncalvo – presidente di Coldiretti – chiede che vengano fatti i nomi degli stabilimenti cooinvolti per non danneggiare tutti coloro che lavorano nel settore e che non hanno avuto problemi.
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