Senigallia, l’UTIC non verrà soppressa. Almeno per ora
Parola del direttore generale Asur Alessandro Marini che replica alla lettera del direttore di cardiologia Mariani
L‘Utic di Senigallia non verrà soppressa. Almeno per ora. Parola di Alessandro Marini e Maurizio Bevilacqua. Il direttore generale dell’Asur ha smentito, venerdì 11 agosto, il contenuto della lettera del direttore di cardiologia Antonio Mariani inviata il giorno prima a vertici, medici e personale del polo senigalliese.
Marini e Bevilacqua – il primo tramite il secondo – hanno infatti reso noto che l’ormai famosa delibera regionale 361 concernente la soppressione dell’Utic di cardiologia a Senigallia è stata sospesa. Come era stato annunciato già nell’altrettanto nota commissione consiliare sulla sanità svoltasi lo scorso 24 luglio e ribadito dal presidente della Commissione regionale sanità, il medico senigalliese Fabrizio Volpini.
Dopo alcuni giorni di silenzio, il caso “Utic sì, Utic no” si era nuovamente infiammato a seguito della lettera del direttore Mariani (SCARICA ALLEGATO in PDF – 2,34 MB). Nel documento inviato a vertici regionali e locali e al personale Asur, Mariani dichiarava la soppressione dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica di Senigallia in base alle determine Asur tuttora vigenti. Inoltre, nei restanti 20 posti letto che erano della cardiologia, si sarebbe dovuta avviare l’attività degenziale di riabilitazione, attività che non prevede la presenza del cardiologo nei festivi e durante i turni notturni. D’altra parte, il personale (2 medici, 12 inferimieri e operatori socio-sanitari) – secondo Mariani – sarebbe stato redistribuito, il tutto per poter così ottemperare le disposizioni delle determine Asur n.481/2016 e 361/2017 e al decreto del ministero della salute 70/2015.
La replica del direttore generale Asur Alessandro Marini non si è fatta attendere: nel testo (protocollo n.23549/DG/ASUR) si critica l’iniziativa del dott. Mariani messa in atto senza alcun raccordo con i vertici Asur; si conferma la sospensione della determina 361/2017 in attesa della nuova definizione regionale delle reti cliniche e si invita a “garantire l’attività in essere fino a nuove disposizioni“. Insomma tutto come prima.
Una rassicurazione per il territorio senigalliese, secondo il direttore d’Area Vasta 2 Bevilacqua che afferma: “Il futuro per Senigallia è sempre più solido. Questa è la risposta ai timori di ridimensionamento dell’ospedale cittadino che stiamo da tempo potenziando con interventi, personale e macchinari“.
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