Piscina Saline, il sindaco di Senigallia replica a Sartini
"L'esternalizzazione permette più flessibilità, la procedura è complessa ma noi puntiamo in alto"
“Intervengo per far chiarezza sul tema della Piscina Saline, e lo faccio non tanto per replicare al consigliere Sartini, che non perde occasione su ogni tema per esprimere considerazioni superficiali e confuse, confermando quanto già si conosce di lui, ma per rispondere ai cittadini che chiedono la giusta qualità dei servizi per la piscina Saline e per gli impianti sportivi della città.
Un conto è infatti tentare di avocare a sé consensi provando confusamente ad essere un tardivo paladino ora di questo ora di quell’argomento, come fa il consigliere Sartini, ed un conto è invece conoscere le questioni e affrontarle con serietà e lungimiranza.
Tutti conoscono, forse tranne il consigliere Sartini, quali possono essere le differenze tra una gestione con il personale del Comune di qualsiasi impianto da parte dell’Amministrazione Comunale e quella affidata alle associazioni sportive: dalla limitata capacità di assunzione dettata agli Enti pubblici dai vincoli normativi, ai costi di manutenzione e gestione, ai costi e qualifiche del personale fino agli orari e modalità di possibile fruizione.
Noi invece lo sappiamo bene, tanto che da sempre lavoriamo per l’esternalizzazione dei nostri impianti sportivi, affidandone la gestione alle associazioni sportive della città che hanno certamente, oltre alle competenze, anche una organizzazione più snella e più adeguata per valorizzarne l’utilizzo e rispondere alle esigenze dei tanti sportivi di Senigallia. A partire proprio, ad esempio, dall’apertura delle strutture, che con personale comunale – giocoforza limitato oltre che disciplinato nell’utilizzo da precise normative contrattuali – non possono vedere orari prolungati o festivi.
Ecco perché abbiamo deliberato la gestione diretta, da parte di personale comunale, solo per un periodo limitato, il periodo necessario all’espletamento della gara di affidamento: proprio perché conosciamo la complessità e le possibili difficoltà di questa fase, durante la quale cercheremo ovviamente di dare comunque il massimo della qualità del servizio e rispondere nella maniera più adeguata possibile alle esigenze degli utenti.
L’obiettivo finale che vogliamo raggiungere, e che abbiamo sempre sottolineato sin dal programma di mandato, è infatti quello di concepire la piscina come un tassello della cittadella dello sport sul quale richiedere attraverso una procedura pubblica il coinvolgimento di soggetti privati disposti ad investire, con la finalità ultima di offrire alla cittadinanza un impianto moderno nei servizi e nella fruizione, inserito in un contesto più completo, dove esistono altri impianti – penso ad esempio ai vicini campi da tennis e ai servizi ad esso connessi – che possono essere valorizzati.
Per arrivare a questo obiettivo le procedure sono però inevitabilmente lunghe. Noi vogliamo prendere infatti decisioni ispirate a quei criteri di efficienza e certezza giuridica che sono sempre stati alla base delle scelte del Comune. Per questo non abbiamo voluto optare per soluzioni pasticciate e di dubbia legittimità e abbiamo scelto di gestire transitoriamente in maniera diretta, con personale comunale, la piscina delle Saline. Una soluzione trasparente, limitata nel tempo, che siamo consapevoli possa determinare qualche possibile temporanea criticità ma che comunque faremo di tutto perché sia capace di offrire standard di qualità ad utenti singoli ed alle associazioni sportive, in attesa di continuare quella necessaria fase di esame ed analisi per l’indizione della procedura di gara.
La Piscina Saline rimarrà chiusa per tutto il mese di agosto proprio per assicurare il passaggio di consegne con il precedente gestore e per preparare nel migliore dei modi la gestione diretta da parte del Comune, durante la quale faremo il massimo per offrire un impianto accogliente agli sportivi della città.
Stia tranquillo, il consigliere Sartini: noi lavoriamo per obiettivi elevati e per l’interesse di tutti, con percorsi chiari e, soprattutto, non cavalchiamo politicamente le petizioni per tornaconto personale, ma gli rispondiamo con concretezza nell’ambito di progetti lungimiranti e della più piena trasparenza e legittimità.
Il Sindaco
Maurizio Mangialardi
Mai nemmeno uno, non solo per la gestione della piscina, ma di nessun impianto sportivo: ZERO.
In altri comuni si, ma a Senigallia no:
Come é possibile questo, se sono obbligatori?
Sartini ha documentato abbondantemente ormai, da mesi, nei consigli comunali che vediamo in streaming, su internet con articoli e allegati, che qualcosa effettivamente non va in merito alle gare per gli impianti sportivi: puó per favore spiegarci come mai questo, Sindaco, a noi cittadini?
Per gestioni poco chiare degli impianti sportivi, c'é finita gente in galera (sindaco di Lodi, vicesindaco di Alghero, solo per citarne un paio):
mi chiedo cosa faccia la Procura di Ancona... Ovviamente il nulla (ancora non sappiamo nemmeno se lei sia indagato o meno per l'alluvione, a distanza di più di 3 anni!)....Personalmente, credo che questa situazione sia vergognosa, ed utilizzare colui che l'ha costretta a risolverla (un consigliere di opposizione che quindi sta facendo bene il suo lavoro) come capro espiatorio, mentre invece lei dovrebbe solo cospargersi il capo di cenere di fronte ai cittadini , É indecoroso per il ruolo che ricopre.
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