Lettera aperta al consigliere comunale Roberto Paradisi
"Rispondiamo al suo comunicato solo per cortesia"
Nota del Direttore
Riceviamo e pubblichiamo prendendo fin da ora le distanze da tutte quelle espressioni che appaiono offensive e lesive e delle quali la Redazione non intende assumersi la responsabilità.
Di seguito il comunicato che riportiamo integralmente.
Consigliere Paradisi,
rispondiamo al Suo ennesimo comunicato, non perché ci interessi ciò che scriva, ma solo per educazione e cortesia istituzionale. In futuro, stia pur certo, ci creda, non accadrà perché non è e non sarà più nostra intenzione perdere tempo su “questioni irrilevanti” come quella del suo “ego a dir poco politicamente scorretto”, e perché, poi, non siamo persone, che amano “mettersi in mostra” come invece Lei è abituato a fare da tempo e, soprattutto, negli ultimi mesi.
In quest’occasione, però, non possiamo esimerci dal fare qualche riflessione “a voce alta”. Lei è bravo a distribuire “patenti di capacità politica e di idoneità psico-attitudinale a ricoprire ruoli politici ed istituzionali” a chiunque, dimenticandosi di un piccolo particolare: il mondo non gira attorno a Lei e, soprattutto, la politica senigalliese non è “nelle sue mani” pronte a fare e a disfare ciò che lei meglio creda. Ci domandiamo, intanto, con quale “arroganza politica” Lei si intromette nella vita organizzativa del partito della Lega Nord di Senigallia, ma soprattutto chi Le dà il diritto di stabilire cosa, come e quando i suoi rappresentanti debbano intervenire sulle questioni politiche ed istituzionali, che riguardano la nostra città e le nostre azioni sul territorio.
Lei, Consigliere Paradisi, non è il “padrone del mondo”, Lei non è il “padrone della politica locale”, Lei non è il “padrone di Forza Italia”, Lei non è il “padrone della Lega Nord o di Fratelli d’Italia”, Lei non è il “tutore” di nessuno se non di se stesso; Lei non è colui il quale stabilisce “gerarchicamente” quale sia la strada migliore da seguire o da intraprendere, Lei non è quel “padrone” che decide quale mozione o proposta sia giusta o sbagliata ovvero da presentare o votare in Consiglio comunale; Lei non è neanche il padrone del Consiglio comunale o della città. Lei non è il Sindaco, tanto meno un assessore. Lei non è il “padrone” delle nostre coscienze e delle nostre azioni. Lei non è stato eletto “leader o capo” di nessuna coalizione e di alcun gruppo. Lei è “capo” soltanto di Lei stesso.
I rappresentanti della Lega Nord, Consigliere Paradisi, non sono i suoi personali “scudieri”, pronti a firmare tutto ciò che scriva o a farle da “supporto morale” nelle sue interrogazioni e nei suoi comunicati alla stampa come altri, invece, che in questo momento svolgono bene questa mansione a loro affidata! Lei è il responsabile di una Lista civica che pensa di essere il “fulcro” della politica locale, ma così non è visto che alle ultime elezioni amministrative (2015) ha raggranellato un misero 3,7% circa, e che senza i partiti come la Lega Nord e Forza Italia di strada ne avrebbe fatta ben poca. Lei, Consigliere, “non unisce” – come scrive e vuole far credere a chi legge – ma divide e lo sa fare anche bene, e i numeri lo dimostrano ampiamente. Non dobbiamo essere noi a ricordarLe i voti che ha preso la prima volta, candidandosi, e quelli che ha preso l’ultima volta, e non dobbiamo essere ancora noi a ricordarLe che quei voti sono sempre andati, calando.
Lei, Consigliere Paradisi, sta telefonando a tutti i Segretari regionali e provinciali dei partiti marchigiani di centrodestra, raccontando “favole, inesattezze, mistificando la realtà e plasmandola a sua immagine e somiglianza”, esattamente come “quel bambino escluso dalla partita di calcio all’oratorio, il quale poi corre a piangere da mamma e papà”.
A questo punto, le chiediamo: “Di cosa si sta preoccupando? Come mai telefona a tutti i vertici provinciali e regionali del centrodestra? Qual è il suo timore se, come scrive nel suo ultimo comunicato, Lei afferma di essere l’artefice dell’unità del centrodestra senigalliese? Perché si preoccupa di cosa propone Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia ovvero perché si preoccupa così tanto dell’unità dei partiti del centrodestra di Senigallia? Francamente, non comprendiamo tutta questa Sua “frenesia e fibrillazione”, di cui è protagonista indiscusso da qualche mese, insieme ai
suoi “due” fedelissimi scudieri. Stia sereno, Consigliere Paradisi, e si goda la pausa estiva; si riposi, si rilassi e rifletta sul “modo arrogante e politicamente scorretto” che ha di interloquire, di dialogare e di porsi nei confronti di alcuni suoi colleghi consiglieri e, soprattutto, con quelli della Lega Nord, che due anni fa hanno fatto l’errore di sostenerla in una “campagna elettorale”, il cui esito finale ha dimostrato come Lei fosse un “cavallo politico zoppo e inadeguato” a raccogliere un “consenso allargato ed alternativo”.
Le ricordiamo, Consigliere Paradisi, non da ultimo, che l’esperienza della campagna elettorale del 2015 è stata davvero deludente e approssimativa, ma noi non abbiamo “mollato”; abbiamo fato la nostra parte e anche bene. La Sua Lista civica avrebbe dovuto aggregare e, invece, non c’è riuscita (per fortuna Lega Nord e Forza Italia hanno riempito il suo contenitore progettuale, Unione Civica, altrimenti da solo Lei avrebbe fatto una pessima figura), portando a casa un misero 3,7% circa e basta. Solo per fare un esempio, Le ricordiamo che la Lista civica “Senigallia Bene Comune”, con il suo candidato a sindaco Giorgio Sartini, ha ottenuto da sola quasi il 7%. Come vede, Consigliere Paradisi, la sua “capacità aggregativa” non ha funzionato. E, nonostante tutto, ora vieni qui a darci lezioni di democrazia, di lealtà e di correttezza, accusandoci di essere incapaci del tutto di fare politica sul territorio, pretendendo di essere il nostro “capo”, la nostra “guida” e permettendosi anche di telefonare ai nostri vertici di partito nella speranza che dall’alto qualcuno possa limitarci o addirittura fermarci. Se lo lasci dire da chi Lei definisce “ultimi arrivati che non capiscono nulla” (il riferimento è al nostro Capogruppo consiliare Davide Da Ros): oggi, rispetto al 2015, molte cose sono cambiate e Lei lo sa benissimo.
Comunque, questa volta ha preso una bella “cantonata”; intanto, Le facciamo notare che la Sua Unione Civica non è l’unico gruppo consiliare presente nell’opposizione, e se Lei avesse letto con più attenzione il comunicato del Consigliere della Lega Nord, si sarebbe accorto che egli non ha assolutamente detto di aver contattato “tutte le forze di opposizione, ma solo alcune”. Quindi, per il futuro, La invitiamo a leggere meglio, e con più attenzione, ciò che viene scritto in modo da non incorrere in inesattezze, che Lei “ad arte” strumentalizza “pro domo sua”.Lei stesso, Consigliere Paradisi, poi, presentando il Suo “ordine del giorno” non ha chiesto, ufficialmente, il coinvolgimento della Lega Nord e del Capogruppo in consiglio comunale per presentarlo, ma l’ha semplicemente e velocemente presentato, facendolo firmare solamente ai “fidi due scudieri”. Lo sappiamo, è nel Suo stile, uno stile che tutti ben conoscono; a Lei interessa sempre arrivare “primo” per potersi poi mettere una medaglietta sul petto, esattamente come piace fare al Sindaco Mangialardi. Tra l’altro, in tanti ultimamente hanno notato che ormai tra Lei e l’attuale Sindaco di Senigallia sia “sbocciato un tenero feeling politico”. Quindi, Consigliere Paradisi, non chieda ad altri di fare ciò che Lei per primo, anche per ambizione personale, non ha mai fatto e non
fa tuttora. Lei è un “battitore solitario e libero”, ma allo stesso tempo pretende che tutti la riveriscano e la seguano a prescindere.
Da ultimo, La invitiamo a leggersi meglio il “Regolamento del Consiglio” per quel che riguarda le “mozioni” e gli “ordini del giorno”, così scoprirà che l’una non esclude l’altra, ed entrambe sono valide come iniziative proposte. Anzi, la “mozione” rafforza di più, una volta approvata, l’impegno del Sindaco a mantenere l’indirizzo del consiglio. Le ricordiamo, inoltre, che la sanità del territorio è “un affare generale del Consiglio comunale” e, in particolare, del Sindaco; dunque, legittimati entrambi ad esprimersi e ad agire politicamente ed istituzionalmente.
Non è il Consigliere della Lega Nord, Davide Da Ros, ad essere “distratto”; Il consigliere Da Ros, anche se ha pochi mesi di vita consiliare, è un rappresentante attento e capace ad ascoltare e a fare con umiltà e voglia di imparare e di apprendere da chi ne conosce di più e tanto. Il Consigliere Da Ros non ha, per carattere, atteggiamenti da “primo della classe” come altri stanno dimostrando di avere. La Lega Nord di Senigallia e il suo Capogruppo in consiglio comunale stanno costruendo un “dialogo” per unire le forze dell’alternativa con persone capaci, preparate, rispettabili,
volenterose e che, soprattutto, non urlano come fa Lei, imitando “goffamente” Vittorio Sgarbi.
Detto questo, Consigliere Paradisi, alla fine chi decide è sempre il popolo, i cittadini con il loro voto; e se Lei, quale candidato Sindaco nel 2015 è stato sonoramente bocciato e la sua Lista civica (Unione civica) ha fatto registrare un misero 3,7% circa, siamo spinti a credere che un motivo vi sia stato. E che questo motivo non sia la Lega Nord o qualsiasi altro partito. Ci pensi un attimo e troverà la risposta.
Un’ultima riflessione: non è il caso, forse, Consigliere Paradisi, che faccia un passo indietro, lasciando spazio a chi il consenso lo sappia prendere davvero e a chi “unisce” serenamente ed efficacemente energie ed obiettivi?
da
Michela Silvestrini e Sergio Taccheri – Direttivo Lega Nord Senigallia
Davide Da Ros – Coordinatore Lega Nord Senigallia e Capogruppo in Consiglio Comunale
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