Lega Nord e Fratelli d’Italia si schierano con il comitato a difesa dell’ospedale
"Depotenziamento in atto, ora la politica si unisca per il bene dei cittadini di Senigallia"
“Sanità Pubblica? No, ovvero SI, ma dove e come diciamo noi.” Questa la sintesi della riunione della quarta Commissione consiliare del Comune di Senigallia, che avrebbe dovuto “alzare gli scudi”, visto il continuo depotenziamento del nostro Ospedale, ma che di fatto, tra le arringhe dei vertici dell’ASUR e quelle della politica locale, ha “calato le braghe”, usando il solito e stantio politichese. La verità inconfutabile è una sola: il nostro Ospedale è stato depotenziato e, forse, lo sarà ancora di più in nome di una logica politica ed economica della Regione; il tutto con l’avvallo e l’assenso, o il “non dissenso”, della nostra Amministrazione comunale e del Sindaco Mangialardi!
Scandaloso l’intervento del Presidente della Commissione Sanità della Regione, Fabrizio Volpini, che ha avuto il coraggio di dire che “questa Amministrazione comunale ha recuperato quello che le precedenti Amministrazioni avevano tolto!”, ma chi ha fatto parte delle precedenti Amministrazioni senigalliesi in veste di Assessore alla Sanità? Se non avete indovinato, ve lo diciamo noi. Si, proprio lui, il Dott. Fabrizio Volpini! Quindi, di cosa vogliamo parlare se siffatti personaggi continuano a prendere per i fondelli i cittadini e a mistificare la realtà?
Cosa accadrà ora e cosa è accaduto. Politica e interessi economici hanno creato un “quadrilatero di città” (Senigallia, Jesi, Osimo e Fabriano) e insieme “andranno a coprire” tutti i servizi, tutte le prestazioni e tutti i reparti, cioè ogni città avrà un “pezzo” di quanto in passato aveva un unico Ospedale come, ad esempio, quello di Senigallia. Ottimo potrebbe pensare qualcuno e, invece, non è proprio così perché la Giunta guidata dal Presidente Ceriscioli e dal PD, che ricordiamo hanno il totale indirizzo e controllo delle strutture e dei servizi sanitari della nostra Regione, ossia fanno e disfano senza alcuna “intromissione” del governo nazionale, ha pensato bene di creare questi “quadrilateri” togliendo a qualcuno e dando ad altri.
Ancor più nello specifico, per farvi capire bene che cosa accadrà, i vertici politici (PD) e sanitari regionali dicono che non sparirà assolutamente l’UTIC nel “quadrilatero” e nella provincia di Ancona, ma non dicono che se verrà tolto a Senigallia un infartuato senigalliese sarà portato a decine e decine di Km di distanza dal nostro ospedale con tutto il probabile rischio che non riesca ad arrivare vivo. Se per caso di notte qualcuno avesse un serio problema ad un occhio, dovreste scordarvi di essere curati all’Ospedale di Senigallia perché l’oculista non lo trovereste neanche con il radar!
Questo è tutto? No. Seguiteci con attenzione. Se un giorno vi doveste trovare all’interno del “quadrilatero” (Senigallia, Jesi, Fabriano e Osimo) e doveste avere un serio e urgente problema sanitario, sarebbe normale che vi rechiate al Pronto Soccorso più vicino, ma qui potreste trovare la sgradita sorpresa di non trovare il medico e/o il reparto di competenza; quindi, sareste “imbarcati” su una ambulanza e portati chissà dove. Assurdo? Sicuramente si, ma questa, in sintesi, è la riorganizzazione della sanità nella nostra Regione che hanno voluto il PD e qualche Amministrazione compiacente. Tutto ciò non è cominciato ieri, bensì ben 15 anni fa se non anche prima.
Tante le parole, altrettanto le sedute delle Commissioni consiliari competenti e del Consiglio comunale, sentite in tutti questi anni, ma nulla è mai cambiato; anzi, la situazione è peggiorata sempre più! Delle due, l’una: o la politica tutta supererà gli “steccati e le divisioni” per il bene dei propri cittadini facendo fronte unico e compatto, trovando le motivazioni che uniscono e non quelle che dividono, oppure non costruiremo nulla di serio e di concreto per la nostra comunità, che da anni aspetta risorse, certezze ed interventi puntuali.
E’ in questa ottica che i partiti della Lega Nord e di Fratelli d’Italiaplaudono all’iniziativa dell’Unione Nazionale dei Consumatori, la cui sezione regionale delle Marche è guidata dall’Avvocato Corrado Canafoglia, e della Associazione culturale e politica “Energie per Senigallia”, guidata dal Presidente Massimo Bello, già Sindaco del Comune di Ostra Vetere ed ex Consigliere comunale e provinciale di Ancona, i quali hanno dato vita al “Comitato a difesa dell’Ospedale di Senigallia e del diritto alla Salute”, di cui trovate online, su Facebook, notizie all’indirizzo: https://www.facebook.com/Comitato-a-difesa-dellOspedale-di-Senigallia-e-del-diritto-alla-salute-1863777620607041/
L’augurio che ci facciamo, e che facciamo a tutti, è proprio quello che si riesca a creare una “unità di intenti e di obiettivi”, tra cui quelli di una politica a favore dei cittadini di Senigallia e di quelli della Valle del Misa e del Nevola. Lega Nord e Fratelli d’Italia ci sono!
Lega Nord di Senigallia
Fratelli d’Italia di Senigallia
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