Prevenzione dei furti: una denuncia e diversi fogli di via da Senigallia
Operazione della Polizia in concomitanza con l'arrivo di numerosi turisti
Con l’incrementarsi del numero di turisti presenti in città si rileva un aumento anche di presenze di soggetti con pregiudizi penali per lo più per reati contro il patrimonio, come furti in appartamento e furti con destrezza.
Per contrastare in modo efficace tale fenomeno, il personale del Commissariato di Polizia è stato impegnato, soprattutto in orari notturni e anche con personale in borghese, in servizi di prevenzione e repressione di tali tipologia di reati.
In tale ambito gli agenti, durante un servizio di perlustrazione, giunti ai parcheggi di via Podesti, notavano strani movimenti nei pressi di un camper. Pertanto, si avvicinavano e notavano che vi era un’autovettura lì parcheggiata con all’interno due donne ed un uomo alla guida. Si procedeva al controllo delle persone e tutte risultavano essere componenti di un nucleo familiare di etnia rom provenienti dal Veneto. Più approfonditi accertamenti facevano emergere che si trattava di soggetti facenti parte di un gruppo delinquenziale piuttosto numeroso, tutti con importanti e numerosi precedenti per furti in appartamento e truffe a carico di anziani commessi nella zona del centro – nord Italia.
Poiché le persone non erano in grado di giustificare la presenza a Senigallia, anzi fornivano versioni opposte tra loro, gli agenti provvedevano ad avviare le procedure per l’allontanamento dal comune di Senigallia.
Nella nottata di lunedì 24 luglio, poi, nell’ambito dei medesimi servizi di prevenzione dei furti, gli agenti fermavano, lungo la statale adriatica nord, un veicolo con a bordo due donne ed un uomo, A.I. di anni 45, rumeno.
Quest’ultimo, fin da subito, appariva nervoso e riferiva di dover tornare urgentemente verso Pesaro ove è domiciliato. I poliziotti, appurato che il soggetto aveva dei precedenti penali, decidevano di effettuare un approfondito controllo ed all’interno di un borsello in uso all’uomo, trovavano un coltello, una striscia metallica cd. “spadino” ed una torcia. Inoltre veniva trovato un documento personale intestato ad una persona italiana che, pochi giorni fa, si era recata in Commissariato, per denunciare di aver subito un furto all’interno della propria auto da cui era stato prelevato un portafogli con vari documenti e denaro contante, tra cui la tessera rintracciata.
Considerato che gli oggetti trovati in possesso dell’uomo sono quelli normalmente utilizzati per forzare le autovetture, alla luce del documento rinvenuto, nonché dei precedenti del soggetto, gli agenti procedevano al sequestro di tutto il materiale ed alla denuncia della persona per i reati di porto di arnesi atti allo scasso, porto di armi e ricettazione.
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