Senigallia, 41enne rischia giudizio per induzione alla prostituzione
La donna avrebbe avviato al meretricio una ragazza di 16 anni
E’ accusata di induzione e favoreggiamento della prostituzione, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una minore. A rischiare di finire alla sbarra degli imputati la 41enne di Senigallia arrestata lo scorso marzo dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia per aver avviato al meretricio una ragazza di 16 anni.
La donna le avrebbe concesso di prostituirsi all’interno del suo camper; non solo: la donna sarebbe anche responsabile di averla accompagnata con il caravan verso il punto di incontro stabilito con gli uomini con cui aveva preso appuntamento.
Dopo un’indagine lampo, il pm Ruggiero Dicuonzo ha chiuso l’inchiesta e chiesto il rinvio a giudizio per la donna. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo autunno, quanto verrà deciso se la 41enne dovrà salire sul banco degli imputati. Un ruolo chiave per la decisione del sostituto procuratore, lo ha giocato la testimonianza della minore che avrebbe riferito davanti al gip, di aver strappato qualche favore alle 41enne. In almeno tre occasioni, secondo quanto emerso, l’avrebbe accompagnata negli incontri hot, scortandola a bordo del suo camper.
Proprio all’interno della roulotte si sarebbero poi consumati gli episodi di prostituzione. Per la procura, invece, sarebbero stati una decina i momenti in cui la donna avrebbe avuto un ruolo da maitresse per la ragazzina.
A niente, rispetto alla richiesta di rinvio a giudizio, è valso l’interrogatorio a cui era stata sottoposta la 41enne che avrebbe sostenuto di essere legata alla minore da un rapporto di sola amicizia e affetto, e sopratutto di non averla mai avviata verso il mondo della prostituzione. Escluso anche, secondo la difesa, qualsiasi tipo di coinvolgimento sui social e siti specializzati in incontri hot per pubblicizzare l’attività della minore.
L’indagine, portata avanti dagli investigatori della Compagnia di Senigallia, era iniziata lo scorso novembre, nel periodo in cui la minore si era allontanata dalla casa famiglia in cui era stata collocata dal Tribunale per i Minorenni. A far scattare gli accertamenti era stata una denuncia dei genitori della 16enne.
Le indagini, attraverso accertamenti tecnici, avrebbero fatto emergere le responsabilità della 41enne 41enne. Sarebbe stata lei a favorire la prostituzione della minore, principalmente mettendole a disposizione il camper di sua proprietà, sequestrato a marzo nel parcheggio di un supermercato nei pressi del Ciarnin.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!