Mauro Gregorini: “Sto riflettendo sulla possibilità di aderire ad Art. 1 MDP”
Dopo Busilacchi, anche il capogruppo di Senigallia potrebbe lasciare il PD per il costituendo circolo cittadino dei progressisti
“Ho sempre tenuto una linea politica mia e non ho questioni né con la segreteria né con l’amministrazione. Devo però ammettere che sto riflettendo sulla possibilità di aderire ad Art. 1 Movimento Democratico e Progressista“. Queste le parole di Mauro Gregorini, attuale capogruppo PD in consiglio comunale a Senigallia, che potrebbe seguire l’esempio di Gianluca Busilacchi.
L’ormai ex capogruppo Pd in consiglio regionale, ha infatti scelto lunedì scorso di passare al nuovo MDP e la decisione, sofferta come ha testimoniato chi gli è vicino, sta avendo conseguenze in tutta la provincia. Sono diversi gli amministratori e gli esponenti politici che dal Partito Democratico si potrebbero spostare alla frangia Art. 1-MDP, che sta organizzando un comitato anche a Senigallia dopo aver dato corpo a quello provinciale di Ancona.
“Mi riservo ancora qualche giorno per riflettere– sottolinea Gregorini, alla notizia della prossima costituzione del circolo Mdp senigalliese – se aderire o meno, anche se seguo da tempo il percorso che dalle prime lotte interne al PD nazionale ha portato a questa fuoriuscita. Qui a livello locale la situazione è tranquilla. Io ho sempre avuto il sostegno da parte di tutta l’Unione comunale, sia quando sono stato coordinatore di circolo (della zona Pace, Cesanella, Cesano e Scapezzano, Ndr), sia ora da capogruppo in consiglio. E questo nonostante alcune mie posizioni siano leggermente più distanti da quelle ufficiali del Partito“.
“Però bisogna ripercorrere un po’ le tappe del percorso PD partendo da quella scommessa dell’inizio con cui si era individuato questo nuovo movimento perché capace di riunire tutti nel centrosinistra. Poi, nei vari congressi si sono manifestati dissensi, malumori, sfociati in gruppi e correnti che hanno portato via pian piano gli iscritti che la pensavano in modo diverso: venivano visti come degli scocciatori invece che una risorsa interna al Partito Democratico. Di questo un po’ mi dispiace. La stoccata finale però è arrivata con il mancato coinvolgimento delle associazioni, degli elettori, segno che la distanza dalla base è grande. Serve un progetto serio per il centrosinistra e per il bene dell’Italia, ma – conclude – non so se questo PD possa portarlo avanti“.
Tirarsela così, per sollecitare i corteggiatori che ti prendano per la giacchetta...
Pessimo.
Tanto alla fine rimarrai nel PD, chissà n'dó vai?
....a chi dovrebbe essere diretto???
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