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Degrado progressivo, la Vigor Senigallia non esiste più

Intervento di Sartini (SBC) sulla scomparsa della storica società di calcio: "La superficialità nella gestione deve essere resa nota"

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Stadio comunale "Goffredo Bianchelli" di Senigallia

Apprendiamo dalla stampa che la Vigor è stata radiata dalla Federazione Italiana Gioco Calcio. La Vigor non esiste più. Questa notizia ci rattrista perché la Vigor è stata la società sportiva più antica della città e ha sempre rappresentato il simbolo dello sport senigalliese e dell’impegno verso l’educazione dei giovani. Per anni abbiamo assistito ad un progressivo degrado della situazione
societaria senza nessuna strategia di recupero della tradizione rossoblù.

Sono molto gravi le deficienze gestionali di chi ha guidato la società in questi anni, in alcuni momenti la tifoseria e la città sono state prese in giro dalla dirigenza che non ha mai esposto pubblicamente e in maniera dettagliata la situazione economica della società e che quindi ha gravissime responsabilità per questa fine indecorosa. E’ vero in Italia sono scomparse 1308 società di calcio ma andrebbero fatti gli opportuni distinguo che in questa sede sarebbe troppo laborioso svolgere. Non sta a noi entrare nel merito della questione, ma questo non ci esime
dal rilevare, ancora una volta, anche il comportamento ambiguo, e poco trasparente del sindaco; ci riferiamo alla sua dichiarazione riportata dalla stampa il 27 febbraio 2016 quando ad una conferenza stampa della Vigor aveva detto: “La gestione dei campi non può essere rimessa in discussione – sottolinea il sindaco Maurizio Mangialardi che “benedice” la linea intrapresa dall’attuale società – . Chiedo però dialogo con gli altri club: a Senigallia c’è una società gloriosa come la Vigor, che non doveva morire e non è morta, ma anche altri club come Olimpia Marzocca e Miciulli che hanno progetti seri ed importanti, che sosteniamo: l’importante è non disperdere il grande patrimonio del settore giovanile“.

Forse l’enorme debito accumulato dalla società è nato in questi 16 mesi o, invece, non è il frutto di gestioni sbagliate di diversi anni, e il Comune, che aveva affidato in gestione alla Vigor un consistente patrimonio pubblico (i campi da calcio del Bianchelli e delle Saline) era all’oscuro di tutto? Eppure i vari nuovi dirigenti (fra questi pure Roberto Nocerino, per la gestione dei rapporti con gli altri enti, sportivi e non, e Gianna Prapotnich, per progetti non solo sportivi ma pure di valore sociale ed etico, guarda caso ambedue persone legate politicamente a Mangialardi) avevano
dichiarato di poter risanare la società in 5 anni. E’ impossibile credere che il sindaco nulla sapesse.

Visto che il Comune ha affidato alla Vigor la gestione dei campi ci domandiamo quale sia stato il rapporto tra sindaco (che è anche assessore allo sport) e la società sportiva. In passato il Comune ha dovuto sobbarcarsi le rate del mutuo per il sintetico del campo Saline che la Vigor non riusciva a pagare: di fronte a questo gravissimo segnale cosa ha fatto il Comune? Assolutamente nulla se non aspettare, per diversi anni, la triste fine ed anzi ha contribuito ad affossare ulteriormente le esangui casse vigorine non riconoscendo grossolane lacune esistenti nella convenzione che, per inciso, avrebbero dovuto indurre il presidente Mandolini a interrompere immediatamente il rapporto con il Comune.

Era evidente, caro Sindaco, che la coperta fosse troppo corta. Ci rimangono oscure le ragioni di questa inerzia che ha contribuito a provocare la fine della Vigor. Ma i prossimi giorni ci diranno molte cose perché anche il calcio, come tutte le altre attività sportive e non, ha bisogno di trasparenza, di correttezza amministrativa, di rapporti chiari tra le parti. Oggi il sindaco rilascia una dichiarazione mista tra il tragico e il comico: “L’annuncio che la Vigor Senigallia non si iscriverà al prossimo campionato di Promozione – afferma il sindaco della città, Maurizio Mangialardi – segna un momento molto triste nella storia calcistica della nostra città, conseguenza di diverse contingenze di ordine economico, sociale e sportivo. Una storia che, con grande dispiacere, sembra chiudersi dopo quasi cento anni…” Sembra quasi che cada dalle nuvole; ma nei prossimi giorni pubblicheremo documenti che la città deve conoscere e che dimostreranno la superficialità degli attuali amministratori.

Per concludere sindaco, la ringrazieremo se vorrà rispondere ad alcune domande pubblicamente: La Vigor ha nessun debito con il Comune? Se ha ancora debiti, saranno ancora una volta i cittadini a dover pagare le sue negligenze? Per la partita del cuore abbiamo visto operai del Comune fare lavori di ordinaria manutenzione che doveva fare la Vigor: chi ha pagato il conto?
Con la cessazione dell’attività della Vigor la gestione dei campi a chi verrà affidata? Con quali criteri? Gira la voce che allo stadio Bianchelli verrà realizzato un supermercato, ce ne può dare conferma?

Per quanto ci riguarda seguiremo gli sviluppi di questa situazione, come sempre nell’interesse dei cittadini che hanno sempre dovuto pagare per gli errori fatti dall’amministrazione come l’ultimo più rilevante: l’aumento della Tari.

Per ora non ci resta che rivolgere un romantico, nostalgico, affettuoso addio alla cara “vecchia” Vigor.

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