Le mozioni del Movimento 5 Stelle al consiglio comunale di Senigallia
Equitalia, palazzetto Baviera, ponte II Giugno, corruzione e ambiente: su questi temi sono intervenute Palma e Martinangeli
Lo scorso martedì 27/6/2017 si è riunito il Consiglio comunale, con importanti argomenti all’ordine del giorno.
-Affidamento della riscossione coattiva di tutte le entrate comunali all’ente “AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE”
La maggioranza ha deciso di affidare la RISCOSSIONE COATTIVA di TUTTE le proprie entrate (ICI/IMU/TASI, TARES/TARI, COSAP, sanzioni amministrative in genere e al Codice della Strada, canone dei passi carrabili, rette degli asili, del trasporto scolastico, della mensa, i servizi cimiteriali nonché affitti comunali ecc.) all’ente nazionale della riscossione denominato AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE (Delibera del Consiglio Comunale N° S-OF/2017/1144 del 27 giugno 2017 proposta n°2017/1144, a firma dell’Assessore al bilancio Campanile). Premesso che il pagamento delle imposte è un dovere civico, in quanto necessario a finanziare i servizi che gli Enti pubblici forniscono ai cittadini, il gruppo consiliare M5S si è astenuto per un’importante motivazione. L’amministrazione ha giustificato tale scelta con il fatto che la L. 225/16 prevede all’art. 2 comma 2 l’obbligo, per gli Enti locali, di deliberare l’affidamento delle attività di accertamento e riscossione delle entrate proprie e delle società partecipate al nuovo soggetto preposto a decorrere dal 1° luglio 2017, in realtà il Comune poteva decidere – come abbiamo auspicato – di mantenere a sé tale attività attraverso una municipalizzata in house.
Ad ottobre 2016 il governo Renzi (D.L. 22 ottobre 2016, n. 193 convertito con modificazioni dalla L. 1° dicembre 2016, n. 225 recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili”) ha sciolto le società del GRUPPO EQUITALIA, spostando tutta l’attività alla subentrante AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE dal 1° luglio 2017.
“Cucù, dal primo luglio Equitalia non c’è più” diceva Renzi a ottobre. In realtà Equitalia ha solo cambiato nome, ma pignoramenti, interessi, ganasce, cartelle pazze restano, secondo lo stile gattopardesco del “tutto cambi per non cambiare nulla”. Non solo, ma potrà pignorare i conti correnti molto più facilmente, senza dover richiedere l’apposita autorizzazione al giudice!
Il M5S alla Camera dei Deputati aveva presentato una proposta di legge per abolire DAVVERO Equitalia (Sibilia, Cancellieri) e riportare le funzioni all’interno della Agenzia delle Entrate. Renzi invece ha lasciato intatto il carrozzone clientelare, con i favori agli amici degli amici, gli aggi, le cartelle insabbiate e quelle pazze, le ganasce facili e i pignoramenti veloci. La sanatoria delle cartelle sarà l’ennesimo regalo per i grandi evasori, chi decide di pagare potrà farlo in SOLE 4 RATE, una soluzione non allettante per professionisti e piccole imprese che hanno problemi di liquidità.
Tutti sanno del sostegno concreto che il M5S ha realizzato a livello nazionale con l’apertura di numerosi punti di soccorso “SOS Equitalia”, tra cui quello di Falconara lo scorso 25 marzo alla presenza dei deputati Carlo Sibilia ed Andrea Cecconi.
-Approvazione regolamento per l’utilizzo del palazzetto comunale Baviera
La proposta n°2017/1119, discussa anche in 1^ Commissione permanente, ha ricevuto numerosi emendamenti (7 da parte del Sindaco e 10 da parte del M5S), che hanno aperto anche all’utilizzo della struttura per l’attività dei gruppi consiliari, negata in commissione. Il nuovo regolamento (Delibera del Consiglio Comunale N° SIN/2017/1119 del 27 giugno 2017) sostituirà i precedenti (n. 129/1999, n. 995/1977 e n.167/1971). Purtroppo, la proposta delle portavoce Palma e Martinangeli di prevedere un contributo, da parte di chi richiede il palazzetto, per la stipula di una copertura assicurativa (furto, incendio …) e di una polizza fideiussoria per eventuali danneggiamenti addebitabili all’utilizzatore è stata respinta. La maggioranza invece ha scelto di utilizzare solo la via del deposito cauzionale e del ricorso a vie legali, laddove la cauzione fosse insufficiente a coprire il danno, e di “impedire” per TRE ANNI l’uso del palazzetto stesso ai concessionari responsabili di tali danni, anche in caso di totale risarcimento dei danni.
Temiamo che tale scelta possa determinare un danno all’erario pubblico.
-Relazione del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza sul contenuto del Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza
Abbiamo espresso le nostre perplessità in merito al Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza, in quanto, a nostro avviso, l’Organo Collegiale, cioè il consiglio comunale, è stato coinvolto in modo inadeguato, frettoloso e residuale, quindi con modalità non idonee ad ottenere il consenso o la critica consapevole del Piano stesso, il cui iter di formazione e approfondimento non è stato in nessun modo condiviso con i consiglieri, tantomeno con quelli di minoranza.
Il PTPCT 2017/2019 prevede: 1) la nomina di un responsabile della prevenzione della corruzione nella persona del segretario comunale, che è anche responsabile per la trasparenza e l’integrità, in linea con quanto previsto dall’art. 43 del D.lgs n. 33/2013; 2) l’adozione da parte della Giunta di un Piano triennale per la prevenzione della corruzione da aggiornarsi annualmente su proposta del responsabile della prevenzione della corruzione, quindi del segretario comunale; 3) il rispetto della legge e dei principi dettati dal Piano Nazionale Anticorruzione nazionale approvato dall’ANAC.
Pur avendo il responsabile della corruzione e della trasparenza avviato la procedura di aggiornamento del Piano triennale prevenzione corruzione e trasparenza (PTPCT) 2017/2019 mediante pubblicazione sul sito istituzionale di un invito a formulare osservazioni, ciò non ha dato esito, ossia non vi sono stati cittadini, né organizzazioni varie di consumatori, sindacali e/o comunque portatrici di interessi collettivi che abbiano formulato proposte per una migliore prevenzione in materia di corruzione e trasparenza. Ciò è sintomatico e ci segnala quanto questo procedimento sia effettivamente rimasto all’interno dell’amministrazione di pertinenza, nella sua fase di studio, di analisi, di progettazione e di stesura e non abbia, quindi, coinvolto nessun soggetto attivo del nostro territorio.
Solo in adempimento della determinazione dell’ANAC di aggiornamento al Piano Nazionale Anticorruzione, risalente al 2015, si è ritenuto di assicurare il coinvolgimento degli organi collegiali del comune, quindi del nostro consiglio comunale, ma ciò è stato fatto, riteniamo, in via del tutto residuale anche in termini temporali, ossia a ridosso dell’approvazione da parte della Giunta del PTPCT 2017/2019 comunale, quasi fosse un semplice adempimento e non l’applicazione di un principio fondamentale di diffusione della consapevolezza e di condivisione degli obiettivi della lotta alla corruzione e delle misure per contrastarla.
Avremmo ritenuto opportuno, ad esempio, all’interno del PTPCT, l’applicazione della legge sul “whistleblowing”, mediante la predisposizione di una modalità e di una procedura che permetta le segnalazioni di illeciti e di casi di corruzione, all’interno dell’ente, con la previsione di una serie di misure per la tutela di chi segnala, garantendo in primo luogo riservatezza, ma anche tutela contro eventuali azioni ritorsive discriminatorie.
-Salvaguardia del patrimonio arboreo
La mozione (Mozione del Consiglio Comunale N° S-SG/2017/1456 del 27 giugno 2017) presentata dai gruppi consiliari di maggioranza ed emendata all’unanimità in 3^ Commissione, è stata approvata chiedendo a Sindaco e Giunta – in previsione della imminente presentazione del Regolamento del verde urbano – di sensibilizzare e attivare le associazioni di categoria, gli Enti preposti, e tutti i cittadini, sulle tematiche della mozione, in relazione alla risoluzione dei problemi creati dalle piante saprofite e dalla usanza della “capitozzatura” al fine di preservare al meglio il patrimonio arboreo tipico del nostro paesaggio, in particolare la quercia che è tutelata anche da apposite leggi come patrimonio di interesse pubblico prima ancora che privato.
– Le mozioni M5S sulla “Regolamentazione dei prodotti fitosanitari nel territorio comunale e sulla Revisione della viabilità delle vie del centro storico a seguito della chiusura di ponte II giugno” //senigallia.openmunicipio.it/acts/motions/2017-06-27-000000-s-sg-2017-1459-mozione-presentata-dai-consiglieri-martinangeli-e-palma-per-la-revisione-della-viabilita-delle-vie-del-centro-storico-a-seguito-della-chiusura-di-ponte-2-giugno/, presentate dalle portavoce Martinangeli e Palma, sono state rinviate, per gli approfondimenti, alle competenti commissioni consiliari permanenti. In merito all’ultima mozione, abbiamo invitato, molto calorosamente, l’amministrazione a provvedere presto, in quanto sono mesi che i cittadini vivono e denunciano le difficoltà dovute all’interclusione.
da Elisabetta Palma e Stefania Martinangeli
Movimento 5 Stelle Senigallia
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