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Studi Mibact sulla fotografia marchigiana, di Castellani la miglior relazione a Senigallia

Lo studioso alla Rotonda ha parlato del movimento fotografico regionale

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Convegno Mibact sulla fotografia

Il Ministero dei Beni culturali pubblicherà sul suo sito ufficiale la registrazione di tutti gli interventi della giornata di studio tenutasi con successo alla Rotonda di Senigallia e predisposti da Anna Mencaroni.

Per chi ama la fotografia di notevole interesse nella giornata di studio Mibact alla Rotonda dedicata a L’INFLUENZA MARCHIGIANA SULLA FOTOGRAFIA IN ITALIA DEL SECONDO DOPOGUERRA è risultata la relazione di Gioacchino Castellani, che è un fotografo di notevole prestigio, nonchè autore di tanti libri sull’argomento fotografico. Lui le cose le sa veramente anche per averle vissute spesso in prima persona.

Ha spiegato come l’associazionismo fotografico nelle Marche nel dopoguerra ricalchi in gran parte le orme della Fiaf, nata nel dicembre 1948 ad opera di otto circoli fotoamatoriali. Fra questi vi era anche il Circolo Fotografico Milanese, da cui fuoriusciranno Ferruccio Leiss, Federico Vender e Giuseppe Cavalli, per formare, con Mario Finazzi, un gruppo fotografico autonomo nel maggio del 1947, che prese il nome di “La Bussola”, con sede a Milano, presso l’abitazione di Vender.

Capogruppo fu Giuseppe Cavalli, nativo di Lucera e dal 1939 residente a Senigallia. Come si può intuire la Fiaf, attraverso i suoi circoli fotoamatoriali e Giuseppe Cavalli con la sua attività promozionale operata anche attraverso l’Associazione Misa di Senigallia, (nella quale hanno militato Mario Giacomelli, Ferruccio Ferroni, Pirgiorgio Branzi e altri fotografi importanti), hanno svolto un ruolo determinante nella diffusione della fotografia marchigiana nel territorio nazionale.

Castellani ha ricordato a questo proposito anche l’opera promozionale di Luigi Crocenzi con il C.C.F. di Fermo e circoli storici come l’Associazione Fotoamatori Senza Testa di Osimo, nelle cui fila hanno militato due Maestri della Fotografia Italiana Fiaf, Eriberto Guidi e Domenico Taddioli. Della precedente generazione ricordiamo anche Enzo Tortelli, Benedetto Trani, Attilio Pelosi (presidente del Fotoclub Anconetano negli anni ’60), Arturo Ghergo, Michele Battistelli, Corrado Vidau, Giacomo Ilari, ecc.

MUSINF
Pubblicato Lunedì 3 luglio, 2017 
alle ore 11:10
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