“E’ in atto una invasione di immigrati in Italia e nell’anconetano, ecco le prove”
La Lega Nord di Senigallia: "dati forse addirittura manipolati per non angosciare gli italiani"
Dal 2014 a oggi i numeri degli arrivi non hanno fatto che crescere. Al 1° gennaio 2016 risultano 3.931.133 (dati Ministero degli Interni) permessi di soggiorno (il 48,7 % a donne). Sempre dal Ministero degli Interni veniamo a sapere che sono 71.409 gli immigrati arrivati in Italia dall’inizio del 2017.
Sono, per l’esattezza, il 26,77% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel 2005 presero la cittadinanza Italiana 29.000 extracomunitari, nel 2010 furono 66.000, nel 2015 le cittadinanze concesse arrivarono a 178.000 e nel 2016 sono diventate 205.000.
Le fonti ufficiali italiane parlano di 250.000 ingressi al massimo per il 2017, ma le dichiarazioni lette delle autorità tedesche fanno sorgere il ragionevole sospetto che si tratti di dati al ribasso. Forse addirittura manipolati per non angosciare la popolazione Italiana. Si parla di 400.000 arrivi, ma nessuno lo dice e chi lancia l’allarme viene accusato di “razzismo”; si preferisce nascondere la realtà, proprio come fa la CEI, che pur di difendere lo Ius Soli e la redditizia industria dell’accoglienza, sono disposti a mentire.
Come hanno fatto il 23 giugno, sulla prima pagina dell’Avvenire, che con enorme risalto è stato scritto: “Caritas e Migrantes smontano gli slogan: l’invasione non c’è”. Oltre l’invasione che invece c’è, c’è anche la beffa di essere presi in giro.
E nella provincia di Ancona come siamo messi? La Lega Nord ve lo spiega in maniera dettagliata. In un incontro avvenuto con il delegato del Prefetto all’immigrazione è stato confermato che gli arrivi sono sempre più in aumento, quindi salgono le percentuali di collocamento degli extracomunitari. Nel 2014 erano 2,5 per ogni mille abitanti, nel 2016 3,3, ma già sanno che siamo vicini a 4 ogni mille abitanti per ogni Comune.
Nel caso di Senigallia, avendo 45.000 mila abitanti (circa), la città ne dovrebbe ospitare 180. Il numero può sembrare basso, ma non lo è, perché ai 180 “regolari”, come vediamo ogni giorno dai bliz delle Forze dell’Ordine, ce ne sono molti, ma molti di più che girano in città proveniente da altri Comuni.
La Prefettura, in accordo con ANCI Marche, Presidente Maurizio Mangialardi, ha stretto un accordo che prevede di chiedere la casa, sfitta ovviamente, ai cittadini, garantendo loro il pagamento dell’affitto e delle utenze: luce, gas e riscaldamento. Solo che questo accordo è valevole per due anni, e dopo? Li buttano fuori? Sicuramente no. E’ presumibile pensare che lo rinnoveranno. Altro accordo concordato dall’ANCI Marche con la Prefettura, sono le agevolazioni per i Comuni per ristrutturare gli appartamenti laddove ce ne sia bisogno.
Questa la situazione per la Provincia di Ancona, quindi è palese che lo Stato, tramite le Prefetture, continua imperterrita a “fomentare” l’invasione anche con accordi economici che mai avrebbe messo in atto se si fosse trattato di Italiani, perché questa è la verità, il Governo Italiano della sinistra continua a destinare enormi risorse per gli extracomunitari, e non spende un euro per gli Italiani in difficoltà, che dormono nelle auto o sotto i ponti.
Non a caso proprio il 23 giugno, a Fano, il Ministro Minniti ha lodato le Marche per la grande disponibilità nell’accoglienza. Che i cittadini non siano felici di questa “disponibilità”, ovviamente non lo ha detto.
Il delegato del Prefetto ha ammesso che con qualche Comune hanno dei problemi in quanto alcuni Sindaci si rifiutano di ospitarli. E’ normale e anche logico, i Sindaci sono espressione della volontà popolare, vengono eletti dai cittadini. Un Prefetto può anche arrivare ad uno scontro con il Sindaco e destituirlo, ma non lo farà mai, perché quel Sindaco si farà ovviamente rieleggere, o lui o chi per lui. Ecco quindi che la Lega Nord, laddove riuscirà a mettere un proprio Sindaco, non avrà nessun timore a dire NO al Prefetto perché forte del voto popolare.
Quale conclusione quindi. E’ semplice: “l’accoglienza a tutti i costi è una violenza psicologica”. Per sentirsi invasi non c’è bisogno di aspettare che tutti i Comuni siano strapieni di richiedenti asilo, come oggi, nei fatti, sta avvenendo. L’invasione riguarda aspetti più profondi, tocca direttamente la nostra identità. E’ falso e strumentale dire che gli Italiani rifiutano di accogliere o che siano razzisti, lo stanno facendo da anni, pagando di tasca propria. Le vere “vittime” sono proprio i cittadini autoctoni di questo Paese, che vengono costretti a subire l’invasione senza alcuna possibilità di opporsi.
Di tutto questo se ne occupò nel lontano 1996, quindi in tempi non sospetti, una delle più straordinarie Italiane di tutti i tempi: Ida Magli. Nel suo libro che si intitolava “Per una rivoluzione Italiana” (ora ritornato in libreria e vi consigliamo di leggerlo) scriveva così: “Costringere gli Italiani a non temere invasioni è una vera e propria violenza psicologica, sociale e culturale: anche per la configurazione territoriale aperta da tutti i lati tranne il Nord, e per la storia di invasioni continue dalla fine dell’Impero Romano all’ultima guerra. Qualsiasi inserimento estraneo rappresenta un trauma. Solo in base alle motivazioni l’uomo accetta o non accetta anche i traumi. Anche in base alla Costituzione i governi hanno il dovere di difendere il nostro territorio. E difenderlo, oggi, non significa certamente soltanto difenderlo dalle aggressioni armate. Lo Stato Italiano tradisce i cittadini quando protegge gli immigrati, perfino i clandestini, con normative troppo blande, perché ha garantito la difesa del territorio della Nazione, che oggi viene invasa pacificamente”.
Così scriveva nel suo libro nel lontano 1996 Ida Magli, e fu profetica al 100% anche lei come la Oriana Fallaci. Quale vera motivazione sta alla base dell’accoglienza sregolata? Perché i nostri governanti continuano ad imporcelo? Business e soldi, queste le sono le due vere motivazioni al di là del buonismo di comodo della sinistra salottiera. Lo Stato Italiano “tradisce” il suo popolo costringendolo a sopportare l’invasione. Ecco perché qualcuno, per smascherare questo “tradimento”, continua a sostenere che l’invasione non esiste.
Con l’attuale governo della sinistra, a volte supportato da altri “traditori politici”, questo sarà l’andazzo per il futuro. Un futuro non certo roseo per i nostri figli e le generazione future. La Lega Nord, qualora vincesse le prossime elezioni, e le vincerà, farà una decisa “strambata” sulle attuali regole facendo terminare questa scellerata invasione!
Davide Da Ros
Consigliere comunale Lega Nord Senigallia
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