“Scherzi” vergognosi in camera mortuaria: ostruita la cassettina delle offerte dell’A.L.A.
Montanari, dell'Associazione Lotta all'Amanto di Senigallia: "Ci sono le telecamere. Chiedo di poter capire chi sia stato"
Abitualmente, i miei comunicati stampa riguardano segnalazioni su presenza di amianto pericoloso nella città di Senigallia e nel territorio. In questa occasione mi trovo invece costretto – purtroppo per l’ennesima volta – a descrivere un episodio alquanto spiacevole. Vengo ai fatti.
Da anni l’ALA associazione lotta all’amianto ha una cassettina per raccogliere offerte, ubicata nel locale della camera mortuaria di Senigallia. Come è facilmente intuibile, non vengono raccolte grandi cifre ma – con una certa costanza – la solidarietà della gente si fa sentire. E questo è quello che gratifica maggiormente.
Purtroppo però – e sottolineo per l’ennesima volta – anche nella giornata odierna ho trovato la toppa della chiave per aprire la cassettina delle offerte ostruita con una monetina.
Tutto ciò accade, nonostante abbia ripetute volte posizionato del nastro adesivo sulla toppa. Ma, immancabilmente, ogni volta viene sollevato per incastrarci una monetina.
Subirlo una volta può essere uno scherzo, sebbene fare uno scherzo nella camera mortuaria è decisamente di pessimo gusto.
Ma ormai, evidentemente, si tratta di qualcosa di deplorevole. E non escludo che possa addirittura trattarsi di una sorta di “intimidazione” nei riguardi dell’associazione, spesso definita addirittura “fastidiosa”.
E molto fastidioso è anche il fatto che, ogni volta, debba far intervenire un tecnico per risolvere il problema creato alla cassettina.
Dato che dalle foto si evidenzia con tanto di cartello che la zona viene videosorvegliata, chiedo all’amministrazione dell’Ospedale se sia possibile rintracciare dal video qualcosa che permetta di incastrate l’autore del vergognoso fatto.
Di tutto, sono molto dispiaciuto perché la mia associazione ha lottato e lotta ogni giorno a fianco di coloro che sono stati colpiti da malattie e tumori derivati dall’aver inalato od ingerito fibre di amianto.
Spero, che chi legga si faccia un esame di coscienza e si penta del malefatto.
Carlo Montanari
Presidente A.L.A.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!