“I reati calano, la percezione dell’insicurezza aumenta: perché?” Se ne parla a Senigallia
Incontro venerdì 16 giugno al Gratis Club con la presidente dell'Associazione Antigone Giulia Torbidoni
Calano i reati in Italia. Del 9,4%. Eppure, a detta del ministro degli Interni, Domenico Minniti, la percezione dell’insicurezza da parte dei cittadini è aumentata.
Nascono da qui due delle leggi più contestate attualmente da terzo settore e associazionismo, ovvero i decreti Minniti e Minniti-Orlando su immigrazione e sicurezza urbana, accusate di essere repressive, discriminatorie e incostituzionali. Su questi temi, il Laboratorio Sociale ‘Filippo Benedetti’ di Senigallia ha organizzato una serata pubblica di confronto e dibattito, per venerdì prossimo, 16 giugno, alle ore 21.15 presso il Gratis club, in via Bonopera 53 (davanti alla stazione ferroviaria), con la presidente dell’associazione Antigone Marche, Giulia Torbidoni; l’avvocato Alberto Piloni e Alvise Tassell del Comitato ‘No Sociale’ di Pesaro.
Il Laboratorio Sociale ‘Filippo Benedetti’ è un luogo di azione politica, intesa come ricerca, dibattito, proposta e pratica, il cui scopo è, innanzitutto, l’interrogarsi, il confrontarsi e l’intervenire nelle dinamiche sociali. In quest’ottica, quindi, si inserisce la serata di venerdì, che vuole essere un’occasione di approfondimento e riflessione di temi tanto delicati, come quello dell’immigrazione e della sicurezza, che troppo spesso vengono accomunati e vengono trattati solo in una chiave securitaria, di chiusura e di repressione.
In particolare il decreto sull’immigrazione, che associazioni come Antigone, Arci, Medici senza Frontiere e altre hanno duramente criticato e che prevede l’abolizione dell’udienza e del secondo grado di giudizio per i richiedenti asilo, nonché l’estensione della rete di centri di espulsione e il lavoro volontario obbligatorio, da molti giuristi viene considerato anche incostituzionale e contrario alla Convenzione europea sui diritti dell’uomo, in quanto violerebbe il diritto a un giusto processo, il diritto alla difesa e il diritto al contraddittorio. Il decreto sulla sicurezza urbana, dall’altro lato, estendendo in modo consistente i poteri dei Sindaci, più di quanto fatto dall’allora ministro Roberto Maroni nel 2008, rappresenta un mezzo di repressione e criminalizzazione di persone emarginate, come i senza tetto, e di movimenti sociali di lotta, sia territoriali che generali, che si battono contro le politiche dei Trattati Europei e gli effetti distorti della globalizzazione capitalista e del liberismo.
Il tutto, in nome di tranquillità e decoro urbano. Dunque, quali sono le conseguenze delle misure adottate dal Governo? E come si inseriscono nel ben più ampio quadro europeo in tema di immigrazione e diritto alla protezione internazionale? Come si conciliano con le proposte di riforme della Commissione Europea alle quali sta lavorando il Parlamento Europeo, dal Regolamento di Dublino al Regolamento Procedure?
Di tutto questo si parlerà venerdì sera, senza dimenticare la discussione in corso in Parlamento sulla proposta di legge sul reato di tortura e il ritorno, nelle caceri italiane e marchigiane, del sovraffollamento.
Tanti temi legati tra loro e un unico intento: indagare quanto accade e trovare forme di azione per quello che si vuole costruire.
Dagli Organizzatori
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!